La notte fra il 25 ed il 26 febbraio 2023 un barcone con a bordo più di cento persone andò distrutto e naufragò nello specchio d’acqua davanti alla spiaggia di Cutro, in Calabria.
Il pescatore che all’alba, per primo, vide il disastro dice oggi che non riesce ad andare più in mare e si scusa con le famiglie delle vittime per non avere potuto Varedo più. Invece fece tantissimo, con un enorme senso umanitario, lui e gli altri che in quelle disgraziate ore di un anno fa cercarono di soccorrere le persone. Ne morirono 94, però. A sessanta metri dalla riva, alcuni cadaveri. È chissà quante altre, una decina almeno, rimasero disperse.
Nella notte si è svolta una fiaccolata in spiaggia.