Indagano i carabinieri a San Severo, per i due attentati dinamitardi. Quello intorno alle undici di ieri sera e quello intorno alle 4. Il primo ordigno è esploso contro il portone di un palazzo che ospita uffici; il secondo ha danneggiato un distributore di carburanti.
Sfondato l’ingresso della gioielleria che si trova nel centro commerciale, i ladri l’hanno derubata e sono scappati. Verso Savelletri. Scattato il sistema di allarme e in arrivo la pattuglia dei carabinieri, i malviventi non sono riusciti ad arraffare proprio tutto.
Alle tre circa, la scorsa notte, i ladri si sono presentati al centro commerciale Conforama, tra Fasano e la stazione ferroviaria di quella località. Ci sono andati con la pala meccanica, per compiere l’assalto.
Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
Un anziano affetto dal morbo di Alzheimer nella serata di ieri si era allontanato da casa, facendo perdere le proprie tracce in contrada “San Pietro” a Oria.
I carabinieri in collaborazione con i volontari della Protezione Civile e con il Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno, hanno avviato le ricerche dell’uomo che è stato ritrovato, poco prima della mezzanotte, nella zona e affidato ai famigliari e alle cure dei sanitari del 118.
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Aveva rapinato nel novembre del 2011, in concorso con due complici, l’ufficio postale di caselle T.se. e oggi i carabinieri della Stazione di Brindisi–Centro lo hanno arrestato.
Si tratta di Calabrese Gianluca, nato Brindisi classe 1975, che oggi è stato colpito da un provvedimento della Procura della Repubblica di Torino dovendo scontare la pena residua di anni 4, mesi 5 di reclusione per i reati di rapina e furto continuato in concorso. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Brindisi.
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I carabinieri stazione di Brindisi–Centro hanno arrestato Bagorda Giancarlo, nato Brindisi classe 1974, poiché colpito da un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Lecce, dovendo scontare la pena residua di anni 4 e mesi 6 di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente continuato in concorso, commesso nel 2009.
Nella stessa mattinata è stato arrestato per un analogo provvedimento, Schiavone Vincenzo, nato Brindisi classe 1978, dovendo scontare la pena residua di anni 6 di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente continuato in concorso.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Brindisi.
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La stazione carabinieri di Mesagne ha arrestato Gallone Domenico, nato a Mesagne classe 1973, poiché colpito da un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare una pena detentiva di mesi 6 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole del reato evasione, commesso nel dicembre 2011.
L’arrestato, dopo aver espletato le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.
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Una giovane coppia è stata trovata in possesso di oltre 3.500 euro falsi nascosti a casa. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica e del NORM della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto per Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate, una giovane coppia di conviventi incensurati.
Si tratta di V.A., nato a Ceglie Messapica classe 1987, e la convivente S.A., nata a Brindisi classe 1987, che, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di 3.560 euro falsi suddivisi in 32 banconote da 20 euro, occultati sotto il letto, 30 banconote da 10 euro e 131 banconote da 20 euro custodite in una busta postale di colore giallo.
Gli arrestati sono stati rimessi in libertà su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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aveva ripetutamente malmenato la moglie procurandogli anche lesioni. per questo motivo i Carabinieri di San Donaci hanno tratto in arresto un 42enne del posto. le indagini condotte dall’Arma hanno accertato che la donna aveva subito reiterati atti di violenza dall’ottobre 2015 al febbraio 2016. gli esiti degli accertamenti hanno portato all’emissione di un provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale di Brindisi.
La donna, 36enne del luogo, aveva subito lesioni aggravate in ambito domestico alla presenza figli minori, nonché sul luogo di lavoro, dove anche il suo datore di lavoro, intervenuto in soccorso della donna, aveva subito un’aggressione.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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“Avevo sentito dei rumori e sono entrato a scuola”. Con questa scusa Raia Gabriele, nato brindisi classe 1978, ha cercato di giustificarsi con i carabinieri del N.O.R.M della Compagnia di Brindisi che lo hanno sorpreso all’interno dell’Istituto Scolastico “Kennedy”, di via Longobarda. Il RAIA, unitamente a un complice che è riuscito a fuggire, si era introdotto all’interno della scuola e aveva asportato il denaro contenuto all’interno dei distributori di merendine e caffè. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.