Di seguito un comunicato diffuso da Ance:
L’attuale dibattito politico e amministrativo teso a individuare soluzioni, anche di compromesso, per la realizzazione della Statale 7 ter Bradanico Salentina da Lecce a Taranto, ci offre l’opportunità di fare il punto sulla situazione assai negativa che attiene alla realizzazione delle più importanti infrastrutture viarie della nostra provincia.
Il quadro complessivo appare inequivocabilmente drammatico e ci lascia fortemente amareggiati e sconcertati perché, rispetto agli scenari prefigurati in passato in cui era imminente la realizzazione di strategici assi viari nel nostro territorio, oggi rileviamo la palese assenza di tutte quelle opere che, invece, avrebbero dovuto assicurare in questi anni i collegamenti indispensabili allo svolgimento delle ordinarie attività e le condizioni minime su cui, oggi, costruire un rilancio della nostra economia.
Da troppo tempo attendiamo il completamento della Tangenziale Sud di Taranto per la quale, oltre ai ritardi relativi alla realizzazione del 2° lotto, non ci sono ancora notizie per la realizzazione del 3° lotto.
Continua a spostarsi in avanti il momento in cui la SS 172, di collegamento tra Taranto e Martina Franca, ritornerà ad essere fruibile da cittadini e imprese oggi oltremodo penalizzati dall’assenza di una strada che possa adeguatamente assorbire la mole dei quotidiani spostamenti in tale direzione.
Ci sono opere cadute nel dimenticatoio come la Tangenziale Nord del comune capoluogo, iter eternamente in affanno come quello della Strada Regionale 8 e altri interventi, come la messa in sicurezza della Statale 100, di cui si discute da tempo senza approdare mai a nulla.
Non dimenticando i necessari interventi di manutenzione dell’esistente che, opportunamente, dovrebbero sempre andare di pari passo con la fase di progettazione e realizzazione delle nuove direttrici viarie, la provincia di Taranto appare dunque sempre più isolata rispetto ad altre e, soprattutto, privata di opere ideate per provare a rendere le nostre città e il territorio nel suo complesso sempre più accessibili e adeguati alle aspettative di sviluppo di attività come il turismo.
Se il tempo medio intercorrente tra la programmazione e la realizzazione di un’opera pubblica è di per sé già ampio, nostro malgrado, nella provincia di Taranto si accumulano ulteriori dannosi ritardi, anche per effetto di un persistente deficit di capacità amministrativa e di una superficiale gestione di processi complessi come quelli attinenti alla realizzazione delle infrastrutture.
Il nostro territorio merita di più e come ANCE Taranto, nell’interesse di tutta la comunità ed il territorio, sentiamo il bisogno di richiamare a responsabilità tutti i soggetti che, a vario titolo, sono chiamati a dare il proprio contributo tecnico e amministrativo in tali processi.
La situazione non è senza rimedio.
Valutando più attentamente le singole situazioni, ricercando e attivando le opportune le leve per superare le oggettive difficoltà che si possono riscontrare in procedure che sappiamo essere lunghe e spesso piene di ostacoli, crediamo che sia possibile da subito intraprendere un percorso per recuperare il tempo sin qui perso.
I nostri Amministratori possono intervenire direttamente con un’azione di impulso e di vigilanza per imprimere un’accelerazione a tali processi che, ormai, non è più procrastinabile.
Auspicando pertanto di poter assistere ad una decisa inversione di rotta, ci rendiamo disponibili a fornire il nostro contributo per giungere allo sblocco delle situazioni più problematiche e per provare a ricercare soluzioni alternative che possano favorire l’ammodernamento e l’infrastrutturazione del nostro territorio.
(foto: gennaio 2024 ,tratto Orimini della strada statale 172)