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Martina Franca: Tares, un assessore comunale apre un fronte per revocare la concessione al gestore degli accertamenti L'amministrazione comunale ha gli strumenti per mandare via la Soget. Ma non lo fa

antonio scialpi

Un assessore comunale di Martina Franca, Antonio Scialpi, in un intervento che è stato ripreso dal sito extramagazine.eu ha detto delle cose a proposito della Tares. A parte le affermazioni su ciò che è stato combinato nel passato, comunque da tenere nel conto, e altri aspetti del ragionamento di Scialpi su cui il sito extramagazine.eu si è soffermato (si leggano lì, insomma) per il presente quello che interessa è quanto Scialpi, assessore alla Cultura, afferma a proposito della Soget, concessionario del servizio. La Soget se ne deve andare. Detto da un amministratore in carica.

Questo blog da mesi sostiene che la Soget, in virtù di una sentenza di Cassazione nella controversia con il Comune di Taranto, può essere mandata via anche da Martina Franca, a causa di gravi irregolarità commesse in altri contesti in cui opera. Può essere revocata la concessione. Adesso l’assessore Scialpi apre a questa possibilità, evidentemente. Cioè, è vero che consiglia a un cittadino di andare a denunciare la Soget per le procedure seguite con il conguaglio Tares, ma è implicitamente una possibilità che viene data all’amministrazione comunale, di procedere secondo le sue possibilità. Ovvero: volendo, l’amministrazione comunale di Martina Franca potrebbe revocare la concessione alla Soget, in men che non si dica. Scialpi ha sollevato il problema e adesso in seno all’amministrazione comunale di Martina Franca la questione andrà esaminata, soprattutto da parte di chi (sindaco e assessore al settore finanziario per primi) ha competenze dirette. E anche chiedendo ai dirigenti che fecero parte della commissione incaricata di assegnare, nel 2012, quella concessione, qualche spiegazione. Del tipo: i verbali di assegnazione non sono neanche in ordine dal punto di vista cronologico, come avvenne la procedura? O ancora: perché non si prese in esame il problema giudiziario che aveva la Soget? Va detto che i dirigenti membri di quella commissione sono l’attuale segretario generale del Comune di Martina Franca e l’attuale dirigente del settore finanziario del Comune. Insomma, di materiale per chiarire la questione e per procedere ce n’è. Volendo. Le affermazioni dell’assessore non dovranno rimanere un fatto isolato, in seno all’amministrazione comunale di Martina Franca.

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27 Comments

  1. Finalmente, questa presa di posizione non poteva che venire dal Prof. Scialpi al quale bisogna riconoscere l’onestà intellettuale di sempre e l’impegno che ha sempre profuso nelle battaglie per la legalità. Non si è mai nascosto, qualsiasi cosa c’era da dire la diceva. Il suo sfogo di oggi denota una sofferenza di chi vorrebbe che l’amministrazione adottasse determinati provvedimenti ma che si scontra contro un muro eretto da chi si trincera in un silenzio assordante e da chi ha fallito con i propri comportamenti sulle questioni fondamentali (Tributi, Dirigenti, Patrimonio, rifiuti, appalti). Egregio prof. Scialpi sono fiducioso, lei farà fin in fondo la sua parte, così come ha fatto in passato, prenda lei l’iniziativa di portare immediatamente in Giunta il provvedimento che Lei come la stragrande maggioranza dei Martinesi vuole. Tenga presente che oltre al problema TARES ci sono circa 13 milioni di tributi relativi al 2012 e anni precedenti che non si riscuotono, risulta dal conto consuntivo 2013 che come Giunta avete proposto al Consiglio Comunale.
    Cordialmente, Franco Mariella

  2. Ed in cittadino come potrebbe denunciare la Soget? È l’amministratore pubblico ha i bilanci e documenti vari… Omesso controllo?

  3. Il punto è “se la Soget è da denunciare” perché non lo fa direttamente l’Assessore che lo dice o la Giunta Comunale tutta o il Sindaco in primis, dato che hanno la qualità Pubblici Ufficiali?

  4. Grazie Prof. Scialpi di cuore! Sicuramente avrà sofferto tantissimo all’atto del suo insediamento nell’attuale amministrazione per la SCIAGURATA REVOCA – da parte del Commissario Straordinario Dott. Sandro Calvosa (indefinibile) – della delibera di internalizzazione del servizio riscossione che il Consiglio Comunale aveva approvato nel febbraio 2007 il cui indirizzo non fu mai adottato. Sette anni di danni!!! Il prof. Scialpi faceva parte di quel Consiglio Comunale. Insieme alla SOGET vanno anche MANDATI VIA il dirigente che propose quella revoca e che poi ha sottoscritto il contratto con la SOGET, dott.ssa Anna Rita Maurizia Merico, ed il Segretario Generale, Dott. Avv. Eugenio De Carlo. Si faccia pulizia di questi forestieri!!! Incauti!!! Pericolosi!!! Disinteressati alle problematiche della città!!! Si sta ritornando al passato!!! Anzi, peggio!!! Si è ancora in tempo per salvare la barca! Si tirino fuori gli attributi!!! Ed il prof. Scialpi ha dimostrato di possederne!!! Complimenti!!!

  5. Mi sa che alla fine della fiera l’unica revoca riguarderà l’incarico assessorile al Prof. Scialpi che intralcia i piani di qualcuno

  6. Coraggio? Il prof. Scialpi ha denunciato la Soget? Ha chiesto l’interruzione del contratto? È la stessa storia di un consigliere che dichiara che il piano Tradeco è falso e poi lo approva con tutta la maggioranza… Ipocrisia!!!!

  7. mi sembra difficile credere che un assessore dell’autorevolezza di Tonino assuma questa posizione senza averne discusso prima in maggioranza….. una retromarcia programmata e Scialpi, tra l’altro, assume una posizione meramente politica non avendo competenza nel settore interessato…. e se la questione fosse tutta politica si aprirebbe una faglia in maggioranza di dimensioni letali. Molto sommessamente credo che non accadrà proprio nulla. è onanismo politico-amministrativo….

    1. Grazie per il suo intervento. La mia lettura della cosa, se può interessare, è questa: uno sfogo personale che deriva da un malessere personale dopo decenni di battaglie apre, forse involontariamente, alla necessità, a questo punto, che si esamini la vicenda-Soget. Le cose ormai sono state dette. Andare avanti sarà difficile ma tornare indietro sarà impossibile, proprio per le aspettative che ora si sono create. (agostino quero)

  8. Sono il primo a volere che vada via (anzi fosse stato per me non sarebbe dovuta mai venire, al pari delle precedenti Ipe e TRIBUTI ITALIA). Purtroppo ai politici delle precedenti amministrazioni facevano comodo queste società perchè nell’assunzione del personale si mostravano particolarmente sensibili alle simpatie dei politici che amministravano al momento. Così a Martina non si sono mai fatti concorsi per realizzare un ufficio tributi degno di questa città. Cosa dice il politico di professione di forza italia, lo è da genetrazioni, che è intervenuto sull’argomento? E quell’ex consigliere che è stato tale per 20 anni fino alle ultime elezioni che tanto parla sull’argomento? La soget si può mandare via subito ma c’è il piccolo particolare che nell’ufficio tributi allo stato attuale c’è solo una dipendente. Neanche fosse l’ufficio tributi della Contrada di S.Paolo. I dati sensibili di noi contribuenti sono stati consegnati per un ventennio a società che nell’ultimo periodo sono state dichiarate fallite proprio a seguito delle istanze di fallimento presentate dai comuni che incautamente (compreso il nostro sotto la gestione di Palazzo) avevano lasciato anche la riscossione in mano a queste società. Facendo perdere ai comuni centinaia di migliaia di soldi. Ma di questo non parlano i dirigenti di Forza Italia. Eppure, alcuni, anche se dirigenti ombra, avrebbero di cose da dire a riguardo. Voi che siete ombra fate luce. Forza. I dirigenti delle ultime società aggiudicatarie di questi servizi sono stati nella migliore delle ipotesi condannati in primo grado, essendosi aperte per alcuni finanche le patrie galere. Ma di questo il partito che ha in un pregiudicato il suo leader nazionale e in un latitante uno dei suoi primi organizzatori non mostra scandalizzarsi. E che dire dell’appalto della Tradeco prorogato quando ancora si potevano fare le gare di appalto in ambito comunale? Consiglieri delle amministrazioni Conserva-Palazzo diteci perchè non è stato fatto questo appalto? Chi non voleva? Forza! Facciamo luce su quel decennio di immobilismo e di proroghe. Oggi, quelli che avrebbero dovuto garantirci un nuovo servizio di rifiuti, invece di chiedere scusa, si indignano per il servizio che loro ci hanno lasciato. Si lamentano dela mancata proroga della tarsu dimenticando che tale proroga è stata resa possibile solo da una legge nazionale del 29 ottobre 2013, emanata quando già le tariffe tares erano state approvate e dopo che per tutta l’estate quelli che oggi dicono che avrebbero preferito la tarsu ,si erano lamentati dei ritardi con cui il comune stava stabilendo le tariffe Tares. Comunque, la Tarsu era una imposta ancora più ingiusta della Tares in quanto consentiva a chi produceva più rifiuti di pagare meno. Cominciando proprio dalle uniche 3 categorie di attività economiche (bar, ristorante e ortofrutta) che hanno subito piccoli aumenti, almeno rispetto a quanto ci costano, e di cui, addirittura con la vela, Forza Italia si è proposta come difensore. Tutte le altre attività, non solo non hanno subito l’aumento previsto del 17% (la tares deve coprire il 100% dei costi rispetto all’85% della tarsu, da cui viene fuori l’aumento del 17%) ma hanno subito delle flessioni. Compresa l’attività dell’onorevole locale e di quel dirigente di forza Italia, già consiglere di maggiornanza per 20 anni fino al 2012, che, invece di aumentare del 17% ha subito una riduzione del 7% o del 15,5%, a secondo che si consideri o meno l’importo l’importo di 0,30 spettante allo stato. Io mi sono rotto di pagare per le 3 attività che hanno subito gli aumenti anche perchè non si sforzano assolutamente di fare un minimo di raccolta differenziata. Che producono almeno 4 volte i rifiuti delle altre attività l’ha stabilito il governo nazionale dopo approfonditi studi in materia. Nessuno che abbia detto questo riguardo alle riduzioni tariffarie assicurate al 90% delle attività economiche, così come delle riduzioni avute dai coniugi superstiti.

    1. Grazie per il suo intervento. Il problema esiste, comunque. Una possibilità, immediata, di risolverlo, c’è. Una delibera per internalizzare il servizio riguarda l’amministrazione precedentemente in carica e il consiglio comunale votò in quel senso. Poi, andato via il precedente sindaco, non se n’è fatto più niente. L’assegnazione di questa concessione risale al commissario prefettizio, risale a dirigenti attualmente in carica. L’amministrazione comunale in carica non ha provveduto a fare quello che anche un giudizio con sentenza di Cassazione rende possibile, cioè la revoca della concessione alla Soget. Si chieda, almeno ai dirigenti, il perché della procedura seguita e si proceda con l’internalizzazione. Questa storia dovrà pur finire, una volta. La si faccia finire, lo ha detto anche un assessore in carica, la Soget deve andarsene. Si tratta solo di volerlo fare. (agostino quero)

  9. Sono andato a rileggere le dichiarazioni dell’assessore Scialpi riportate da Extramagazine, ebbe Scialpi non ha aperto nessun fronte e nè sinceramente mi sembra che voglia aprirlo almeno lui. Infatti invita i cittadini a denunciare la Soget, come se la Tares l’avesse non l’avesse approvata questa amministrazione di sinistra.
    Non illudetevi, sono d’accordo con Gustavo, non accadrà proprio nulla.
    Salvo che siano i cittadini Martinesi ad alzare le barricate.

    1. Grazie per il suo intervento. Come ho già osservato prima, le dichiarazioni dell’assessore dovranno giocoforza far porre un problema in sede amministrativa. Forse non era quello l’intento ma l’effetto sarà inevitabilmente quello. In ciò, un fronte si è aperto. Non affrontare il problema, dopo ciò che ha detto l’assessore, sarebbe di una gravità estrema. Naturalmente, non è detto che accada. Ma, ormai, non può non accadere. (agostino quero)

  10. E’ necessario soprattutto fare pulizia di società come la SOGET: gli altri comuni devono conoscere queste situazioni di inadempianze. Bisogna accertarsi che le inadempienze contrattuali vengano segnalate, dal comune di Martina Franca, all’AVCP – Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici. Basta rincorrere sempre le situazioni!!!

  11. La delibera del consiglio comunale risaliva al 2007. Dal 2007 all’aprile 2011 (quando è subentrato il commissario) che c..zo hanno fatto il sindaco , i 40 assessori che si sono succeduti e i 10 dirigenti dell’epoca ? Perchè è stata mantenuta l’Ipe che successivamente è diventata di proprietà di TRIBUTI ITALIA quando già sui giornali riportavano lo stato di dissesto di quest’ultima società il cui proprietario, ricordo nuovamente ai tanti di forzaitalia che fanno finta di non ricordare, è stato ripetutamente ARRESTATO per appropriazione indebita. Capisco che per un partito che ancora si riconosce in un leader pregiudicato siano irrilevanti questi piccoli incidenti di percorso. Altri comuni, tra cui Casarano, impugnarono con successo tale subingresso mentre l’amministrazione Palazzo, nonostante le denunce di ammanchi rivolti a questa società da parte di alcuni comuni, non trovava nulla di meglio che affidare anche l’incasso degli accertamenti a questi galantuomini. Ma se si pensa che la tesoreria comunale veniva affidata ad una Banchetta locale (ma era la stessa alle cui dipendenze aveva lavorato il nostro sindaco prima di essere eletto?) poi commissariata per la presenza, se ricordo bene, nel cda di persone riconducibili, secondo l’accusa, a parenti di latitanti siciliani di primissimo livello. Non abbiamo mai saputo i veri motivi alla base dell’allontanamento da parte della giunta Palazzo nel dicembre 2010 del precedente dirigente di ragioneria per far posto all’attuale. La prova dell’assoluta mancanza di volontà di internalizzare da parte delle precedenti amministrazioni è rappresentata dallo stato di ventennale precarietà in cui è stato tenuto un impiegato, conosciuto da tutti, di tutte queste società. Stranamente, poi, gli impiegati di queste società erano spesso: la nipote di .., la moglie di .. e così via.
    Oggi, con una sola dipendente di ruolo nell’ufficio tributi è da incoscienti allontanare immediatamente la Soget. Chi lo dice vuole la paralisi dell’attività accertativa del comune di Martina. Entro l’estate, stando alle dichiarazioni dell’assessore Basile, dovrebbe essere coperta, dopo 20 anni, finalmente la metà della dotazione organica necessaria in un simile ufficio. Ricordo che sempre alcuni esponenti di forzaitalia si scandalizzarono quando l’assessore Basile recentemente ha comunicato che finalmente gli archivi di noi martinesi sono stati trasferiti in un programma di proprietà del comune. A questi smemorati che si sono scandalizzati ricordo quando l’IPE, nell’ambito delsuo rapporto ventennale avuto col comune di Martina (ne abbiamo regalati di soldi) minacciò 15 anni fa credo di non restituire gli archivi, riportanti la posizione di noi contribuenti, se non ci fosse stata la proroga da parte del comune. Cosa che puntualmente avvenne. Perchè questo silenzio assordante sui 10 anni delle amministrazioni Conserva-Palazzo? Fateci sapere cosa veramente è successo in questi 10 anni. Lei era per Palazzo quello che Bonaiuti era per Berlusconi. Anzi, di più se, come sostenne una volta, lo ha, addirittura, sostituito a Bari in una riunione sulla 172, se non sbaglio. Se le notizie non ce le fornisce l’allora portavoce non abbiamo speranza di sapere come sono andati veramente i fatti.

    1. Grazie per il suo intervento. Occhio alla terminologia, qua le parolacce non funzionano. Gliel’ho lasciata così fa la figura che merita e anche per farle capire che non deve permettersi più. Chiaro? In quanto al resto, la Tares è stata uno sfacelo, a Martina Franca. L’allontanamento della Soget sarebbe possibile non in virtù di una presa di posizione di chissà chi, ma perché la Soget ha commesso gravi irregolarità, come sentenziato non da qui ma dai tribunali, e la Cassazione ha detto che può essere allontanata. Non è da incoscienti chiedere che si allontani chi ha commesso irregolarità. Il fatto che il sindaco e i suoi non abbiano detto, finora, una parola che fosse una (oggi si è mosso un assessore) ha, secondo questo blog, una sua gravità. L’internalizzazione venne deliberata ma dal commissario prefettizio venne eliminata quella procedura. Non si stiano a scaricare sempre sugli altri le responsabilità dello sfacelo Tares che sono tutte, e ripeto tutte, e ripeto ancora tutte, del sistema amministrativo attuale, del Comune di Martina Franca. Quello che dice lei è una difesa dell’indifendibile. (agostino quero)

    2. A me risulta che il comune di Martina aveva la sua banca dati che è stata fornita alla Soget, all’inizio del nuovo contratto, che doveva completarla e restituirla periodicamente al comune. Accordo non rispettato dalla Soget.
      In merito al passato, vi sono diverse sentenze della Commissione Tributaria di Taranto che hanno dichiarato la Soget non titolata alla svolgimento dell’attività svolta per il comune di Martina e, sia la Soget che il comune di Martina, non hanno mai proposto appello, alle sentenze in questione, che sono passate in giudicato.

  12. Beh direttore tu come padrone di casa rispondi ad ogni intervento pero’ dovresti far notare che il dibattito si sta avvitando tra addetti ai lavori (si ricoscono a occhio nudo) X stabilire responsabilita’ figlie di 30 anni di piacevole vacanza premio a palazzo ducale in splendida alternanza al potere. Ci sono ancora ingiro dinosauri di questo tipo. E nessuno parla dei dirigenti, veri padroni della citta’ che piacevano a tutti, destra e sinistra. Qui i problemi sono sempre gli stessi dall’appalto concorso dei gettoni d’oro. Quindi e’ un sistema intero da condannare. A guardare restiamo noi poveri pecoroni che continuiamo a subire e pagare……

  13. Qualcuno tenta furbescamente di fare un polpettone del tipo: tutti colpevoli, nessun colpevole.
    La questione è una sola: i soldi dei martinesi.
    Un bimbo ai rifiuti, un geometra ai tributi e il sindaco che li ha nominati sono zerbini dei dirigenti a spese dei cittadini. La Soget esegue. La si può cacciare, ma le tariffe determinate dalla sinistra sui conti economici “falsi” della Tradeco non cambieranno il conto salato della TARES.
    Inadeguati. Cacciatevi via da soli.

  14. Sig. Antonio, lo faccia x quanti come me non conoscono i fatti, rilevi i dettagli.
    Di chi è la moglie assunta in IPE e chi è il personaggio di forza italia e a quale titolo è coinvolto nel caso tributi Italia? Ho letto da internet che nonostante il crack tributi Italia ha continuato i lavori a Martina fino a dicembre 2010, dal suo commento evinco che il comune si è fatto fregare fino a dicembre 2010, ho capito bene?

    1. Grazie per il suo intervento. Ha ragione il signor Gustavo, qua si rischia di andare a un dichiararsi, in codice, delle cose che uno sa dell’altro, a scapito di tutti noi. Io non mi faccio portare in questa spirale. Sia chiaro a tutti. Per quanto la riguarda, inizi a dirci come si chiama. Altrimenti questo è il suo ultimo intervento. (agostino quero)

  15. Caro sig. Quero, per l’amore che provo per Martina avrei preferito che mi accusasse di divulgare notizie prive di fondamento piuttosto che per l’uso improprio di una parola peraltro da me censurata parzialmente. Arriva a dire che l’ha lasciata per farmi fare la figura che merito. Ebbene, ritengo che sia una parola ormai tanto abusata che finanche una persona sicuramente migliore di me dal punto di vista del rispetto delle regole cristiane, quale l’ex sindaco Palazzo, l’avrebbe detta in un contesto istituzionale rivolgendosi al suo braccio destro (pag. 20 del libro La serenissima repubblica).
    Passando al merito della questione vi rivelo le mie fonti:
    QUESTIONE INTERNALIZZAZIONE. Apprendo da Cosimo che nel febbraio 2007, quindi addirittura prima dell’insediamento di Palazzo, il consiglio comunale diede l’indirizzo politico di internalizzare l’ufficio tributi. Quando arriva Palazzo c’èrano un dirigente di ragioneria e 2 dipendenti. Dopo 4 anni in cui apprendo che Palazzo avrebbe voluto internalizzare c’erano 0 dirigenti di ragioneria a tempo indeterminato e 0 dipendenti nell’uffico tributi essendo andati in pensione gli altri 2. Oggi, secondo le informazioni fornite dall’assessore Basile prima dell’estate l’ufficio dovrebbe poter contare su 4 dipendenti. Palazzo in 4 anni è passato da 2 dipendenti e un dirigente a 0 dirigenti e 0 dipendenti in questo ufficio, mentre Ancona in 2 anni da 0 passerà a 1 dirigente a tempo indeterminato e 4 dipendenti. Lascio a voi la risposta su chi ha internalizzato di più.
    QUESTIONE ESTERNALIZZAZIONE PASSATA. Quando ho detto che l’accertamento e la riscossione era stata affidata nel 2009 ad una ditta dichiarata fallita e il cui proprietario è stato arrestato per peculato ho riportato una notizia di cui ha parlato finanche il Times di Londra. Qua a Martina noi poveri cittadini non sappiamo quanti soldi abbia perso il nostro comune. Questi non sono soldi di noi cittadini martinesi, chiedo al club forzasilvio? Come mai il 24/06/2009 il comune di Casarano ha risolto il contratto, perchè, come ha poi confermato il tar, Tributi italia non poteva subentrare alla Ipe perchè la documentazione era carente del certificato del casellario giudiziale e di idonea fideiussione (sto solo riportando la sentenza della terza sezione del Tar del 28 gennaio). Martina, ho appreso da internet, avrebbe risolto il contratto solo dopo la cancellazione dall’albo dei concessionari della società tanto che nel fare opposizione al decreto di cancellazione gli avvocati della società lamentarano il danno subito da tale cancellazione citando proprio il contratto con il comune di Martina risoltosi per colpa di tale provvedimento.
    Sulla Banca cui era stata affidata la tesoreria invito a leggere il fatto quotidiano del 27/08/2013 in cui si afferma che sarebbe stata commissariata perchè una componente del cda sarebbe socia del prestanome del mafioso latitante Messina Denaro.
    Io per capire il presente cerco di analizzare il passato. Quando il Milan e la Juve sono retrocesse in B la colpa del campionato di B non era di Baresi o Buffon ma di qualche altro.

    1. Grazie per il suo intervento. Io per capire il presente cerco di capire anche il presente. E il presente è chiaro: la Tares a Martina Franca è stato un d i s a s t r o. A proposito di capire il presente: lei è in grado di farci capire, ad esempio, che lei non c’entra proprio proprio niente con chi si trova nella struttura pubblica, oggi, nel pieno marasma e nell’aver causato il pieno marasma agli altri? Sa com’è. Aggiungerei anche che lei dice, dell’attuale sindaco, essere uno che ha internalizzato più di altri, i servizi. Di sicuro è quello che ha tassato i cittadini come nessun altro (le ha aumentate del 51,2 per cento pro capite, rispetto al sindaco suo predecessore) come è scritto anche nella relazione al bilancio, scritta dalla dirigente del servizio finanziario. In quanto al resto: lei, le parolacce, qui non le dice. Non mi interessa quel suo arrampicarsi sugli specchi. Qui le regole non sono le sue, sono di tutti e quello che lei ha fatto, qui, non è accettato Riguardo alla banca da lei citata, me ne sono occupato, da diversi mesi, senza bisogno di scomodare il Fatto quotidiano. (agostino quero)

  16. Antò fa caldo, non fare domande al Club Forza Silvio.
    Antò il direttore di questo blog ti da il privilegio di farti parlare, ma io non rispondo a chi non ha il coraggio di presentarsi con nome e cognome.
    Presentati ed avrai tutte le risposte (commento moderato in questa parte)

    1. Grazie per il suo intervento. Lei ha ragione. Peraltro un nome e un cognome, nell’indirizzo email, compaiono (pur non essendo pubblici). Comunque, poiché il dibattito sull’argomento sta scivolando nel pettegolezzo, alimentato da persone, come lei osserva, perfino ignote (pensi che uno ha scritto con il nome lucopan, manco fosse una medicina) che ora rappresentano altre persone in estrema difficoltà per i problemi causati alla popolazione, non pubblico più alcun commento relativo alla specifica vicenda. Evitatevi di scriverli. Grazie. (agostino quero)

  17. E’ iniziata la campagna elettorale
    Da sinistra a destra passando per il centro i nostri esponenti politici martinesi versano fiumi di parole per affondarsi a vicenda. C’è chi invita i cittadini a denunciare la SOGET, c’è chi dice che è evidente dell’approssimazione e della disorganizzazione totale che stanno caratterizzando il modus operandi di questa amministrazione, su tutti i fronti e c’è chi elogia in modo la denuncia di chi riconosce con onestà intellettuale e l’impegno di sempre nelle battaglie per la legalità. Chi dice la verità? Nessuno e solo propaganda elettorale, tutti erano a conoscenza che la delibera riguardante la TARES portava ad un notevole esborso da parte dei cittadini martinesi. Le proroghe non debbono intendersi e risultare un favore al cittadino, ma servono solo per riparare tutta una serie di errori dovuti all’impreparazione di chi e preposto al controllo degli atti sia formale che giuridico. Un consigliere comunale ha funzione di controllo e di indirizzo ma chi mette in essere le scelte di chi amministra è la burocrazia, e chi ha sempre comandato nella nostra città è proprio quest’ultima, si tratti di vecchia o nuova burocrazia. Nel 2007 fu proposto di internalizzare il servizio di riscossione tributi, ribadito anche da alcuni componenti della maggioranza ballerina di Palazzo, atteso anche che il software di gestione di tale servizio era ed è di proprietà dei martinesi, le banche dati trasferite alla SOGET vengono proprio da quel software gestito prima IPE e poi da TRIBUTI ITALIA, proprio da quelle società che favorivano a detta Antonio “l’assunzione del personale che si mostravano particolarmente sensibili alle simpatie dei politici che amministravano al momento” e non solo ma di quel “politico di professione di Forza Italia” ma anche di qualche cittadino che condivide qualcosa con la capitale d’Italia allora opposizione. Faccio osservare ancora ad Antonio che non è assolutamente vero che nell’ufficio tributi di Martina Franca vi è solo una dipendente, l’amministrazione si è dotata da prima in convenzione e poi in comando, in attesa della definitiva cessione di contratto di lavoro, di un funzionario proveniente da un comune vicinorio della provincia di Taranto. Inoltre, più volte l’attuale assessore al ramo ha palesato la volontà di internalizzare il servizio tributi peraltro confermato dalle selezioni di personale sia in mobilità che per concorso avente profilo contabile. In merito al “Denunciate” la SOGET cito il pensiero di Francesco Mastrovito “É manifestazione di coraggio dire: “denunciate”? Chi sa fa, Non delega” così come ha fatto “quell’ex consigliere che è stato tale per 20 anni fino alle ultime elezioni che tanto parla sull’argomento” ma che comunque non è riuscito a trovare nessuna soluzione di sorta atteso che ancora oggi continua a parlare sui vari argomenti ma la solfa non è cambiata. Due anni orsono qualcuno aveva già pronto il capitolato di appalto per il servizio di raccolta rifiuti, accusando proprio i “Consiglieri delle amministrazioni Conserva-Palazzo che non avevano “fatto questo appalto” ma solo proroghe. Ad oggi nonostante i vari proclami del rinnovamento e del cambio di generazione quell’appalto non è stato fatto andando, comunque, in proroga con la TRADECO e nascondendosi dietro l’ARO. Antonio la solfa non è cambiata, pur essendo cambiati gli attori, la commedia è sempre la stessa. Per onore di verità l’attuale dirigente del settore finanziario è arrivato con la giunta Palazzo, ma chi l’ha definitivamente accasata si chiama giunta Ancona, allora invece di trovare scuse, la colpa e di Berlusconi che ha tolto l’ICI, e colpa di chi vi ha in precedenza amministrato, la società che gestisce la riscossione tributi è da denunciare, perché gli attuali consiglieri, come per Palazzo, non fanno una raccolta di firme e se ne vanno a casa, visto che nulla è cambiato, a parte qualche raccoglitore di rifiuti nuovo nel salotto buono della Città, nuovi contenitori di rifiuti nei posti strategici con annesso posa mozziconi, “Forza! Facciamo luce su quel decennio di immobilismo e di proroghe” ma anche vero che la luce a cui ti riferisci necessita farla anche per questi ultimi due anni, che hanno visto votare un provvedimento che scaturiva da una sommatoria errata che ha innescato tutto questo caos e una forte discussione preelettorale. Gli autori del manifesto a cui tu Antonio fai riferimento (club forza silvio martina) e la sinistra accusava le amministrazioni Conserva-Palazzo di aver aumentato la Tarsu, mentre quest’ultimi (la sinistra del patto generazionale) che hanno introdotto la TARES ci invitano a denunciare il gestore del servizio di riscossione non ammettendo i palesi errori commessi nelle loro scelte. Antonio ribadisco la solfa non è affatto cambiata e chi ne paga le conseguenze sono solo ed unicamente i cittadini martinesi, mentre loro restano li attaccati alle poltrone, chissà perché.

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