I magistrati devono dare spiegazioni fondate e motivate, sull’assenza dei rischi nel Paese d’origine, per negare lo status di rifugiato ad un richiedente.
Così la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un pakistano al quale i giudici di Lecce avevano negato la misura. Ora i giudici dovranno rivalutare la loro decisione. E dovranmo farlo non con formule ritenute, dalla Cassazione, stereotipate e superficiali. Dovranno, i magistrati, da ora, citare fonti specifiche, per dire che nel Paese di origine di un richiedente non ci sono pericoli, prr pioer negare l’asilo.