Di Nino Sangerardi:
Il capo Gabinetto della Giunta regionale pugliese, Claudio Stefanazzi, chiede all’Anac (autorità nazionale anticorruzione) un parere. Ecco: in ordine “alle cause di inconferibilità e conflitto d’interesse del Dr. Carmelo Grassi tra le cariche da quest’ultimo ricoperte di presidente Consorzio teatro pugliese, presidente dell’Agis (associazione generale italiana spettacolo) e titolare di ditta denominata “Carmelo Grassi” operante nell’esercizio cinematografico”. Il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, risponde “evidenziando i potenziali profili di conflitto d’interessi ai sensi della Legge Severino”. Di conseguenza il presidente Michele Emiliano rivedeva la decisione di nominare Grassi quale commissario di Pugliapromozione, e sceglie il torinese Paolo Verri.
A giudizio del consigliere regionale Nino Marmo (Forza Italia)dalla lettura del documento dell’Anac si rileva “che non tutti gli incarichi e le attività al tempo e attualmente ricoperti da Grassi sono stati evidenziati nelle comunicazioni intercorse tra Regione Puglia e Anac e che quindi il parere espresso appare basato su parziali informazioni fornite dalla Regione Puglia”.
“Carmelo Grassi—si legge nell’interrogazione urgente a risposta scritta di Marmo– è titolare di immobili adibiti a contenitori culturali e gestisce attività di esercizio e programmazione cinematografica in contenitori culturali pubblici attivati e/o restaurati con risorse della Regione Puglia; ricopre la carica di direttore artistico del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi proprietà della Fondazione Teatro Verdi (ente di diritto pubblico) controllata dal Comune di Brindisi percependo un compenso annuo di 65mila euro e la Fondazione intrattiene rapporti economici con il Teatro pubblico pugliese ospitando nel Teatro Verdi di Brindisi spettacoli organizzati dallo stesso TTP; in Brindisi il 10.01.2016 è stato aperto un nuovo contenitore culturale denominato Teatro Eden che riceve sostegno sia della Fondazione Nuovo Teatro Verdi che della Regione Puglia oltre al Comune e Provincia di Brindisi, annunciato in una conferenza stampa alla presenza dell’ex sindaco Consales, del direttore del dipartimento cultura della Regione Aldo Patruno, del dr. Carmelo Grassi nelle sue qualità e del direttore artistico Maurizio Ciccolella: il nuovo contenitore culturale altro non è che l’ex Cinema Eden che risulta, dalla lettura del CV del dr. Carmelo Grassi, rientrare nelle svariate attività imprenditoriali del medesimo; da notizie di stampa la gestione del Teatro Eden risulta in capo al “STM Gruppo Motumus” del dr. Maurizio Ciccolella che comprende la scuola di teatro “Talìa” finanziata dalla Regione e dal Teatro pubblico pugliese; seguito dell’apertura del nuovo Teatro Eden il giorno 13.01.2016 una commissione del Teatro pubblico pugliese ha assegnato fondi regionali per la realizzazione di spettacoli internazionali a vari soggetti, risultando tra i beneficiari il “STM Gruppo Motumus”” divenendo così il Teatro Eden residenza teatrale internazionale finanziata dalla Regione Puglia; la ditta Carmelo Grassi non ha solo ricevuto in passato “un contributo a seguito di Bando pubblico emanato da Apulia film commission” come si legge nell’atto dell’Anac ma ha sistematicamente ricevuto e riceve contributi diretti dalla Regione attraverso i Fondi dell’Albo spettacolo oltre che attraverso la controllata Apulia film commission e risulta tra i beneficiari dei Fondi Fesr 2007-2013 Asse IV Cultura”.
Pertanto il consigliere Marmo interpella il signor presidente della Giunta regionale per sapere “… se quanto innanzi riferito risponda al vero, nel caso positivo se possano configurarsi profili d’incompatibilità tra le attività imprenditoriali direttamente e indirettamente dal Grassi e la carica di Presidente del Consorzio Teatro pubblico pugliese,carica ininterrottamente ricoperta da quasi un ventennio”.