Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato deliberato dal consiglio comunale di Gioia del Colle il 18 luglio.
Di seguito il comunicato:
Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, sarà il protagonista del settimo appuntamento dei Magna Grecia Awards 2023. Mercoledì 26 luglio, alle 20, nel chiostro comunale di Gioia del Colle, oltre al premio, al magistrato sarà consegnata la cittadinanza onoraria della città per essere un simbolo e baluardo della legalità e della lotta alla criminalità organizzata e convinto sostenitore dell’importanza dell’educazione dei giovani come strumento di prevenzione. Il sindaco Giovanni Mastrangelo consegnerà a Gratteri una pergamena contenente l’atto di conferimento e una medaglia riportante l’effige dell’antica e storica Arma Universitas Ioe. A seguire si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Gratteri, “Fuori dai confini”, scritto con il giornalista e saggista Antonio Nicaso.
Durante la serata sarà consegnato il Premio Magna Grecia anche alla conduttrice televisiva Rajae Bezzaz, impegnata attivamente nelle tematiche che riguardano il ruolo delle donne nella società e l’importanza dell’integrazione nel tessuto sociale.
Il premio internazionale è stato istituito nel 1995 dal regista e scrittore Fabio Salvatore, con l’obiettivo di valorizzare l’operato di uomini e donne che hanno saputo dare un contributo significativo alla società attraverso la propria arte.
L’edizione 2023 si intitola “Mi ritorni in mente”, un invito a riflettere sulle proprie radici e a riscoprire l’importanza di mantenere viva la memoria, costruendo oggi il ricordo indelebile che muoverà il domani. Ogni serata, fino al 30 luglio, tratterà infatti tematiche di grande interesse e attualità e vedrà la presenza di esponenti illustri del mondo del giornalismo, della cultura, dell’imprenditoria, della politica e dello spettacolo. Il Magna Grecia Awards toccherà complessivamente 10 città della Puglia: Taranto, Ginosa Marina, Maruggio, Monopoli, Bisceglie, Massafra, Gioia del Colle, Castellaneta, Trani e Porto di Campomarino.
Tra le grandi novità di quest’anno c’è la presidenza del premio affidata a Remon Karam, giovane egiziano che a 14 anni è arrivato da rifugiato in Italia a bordo di un barcone e che oggi, a 23 anni, e che oggi è impegnato per la difesa dei diritti umani.