Di seguito un comunicato diffuso dall’Università del Salento:
La competizione si è svolta nei giorni scorsi presso l’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano De’ Melegari (Parma), appunto, tra i team di 65 università di tutto il mondo. Il Salento Racing Team, che ha gareggiato nella classe 1C con una vettura a combustione (“Phoenix”) e nella classe 3 con un progetto di prototipo full electric (“E-SRT”), ha completato con la “Phoenix” le prove statiche, superato le ispezioni tecniche (immagine 4), il tilt test che verifica l’eventuale perdita di fluidi (immagine 5) e i test su sistema frenante e del rumore del motore.
La vettura a combustione è stata una delle 11 a superare tutti i test necessari e a scendere in pista (immagine 7), prendendo parte alla prova dinamica dell’endurance test sul tracciato delineato (immagine 8). «Il confronto con giudici ed esperti provenienti da aziende come Dallara, Pirelli e Maserati», continua Natalini (immagine 3), «è stato essenziale per la crescita umana e professionale di tutti i 37 membri SRT coinvolti nella gara. Raggiungere quest’anno la metà della classifica generale, sfidando le altre Università italiane ed estere, è un punto di partenza che ci ha permesso di comprendere i margini di miglioramento esistenti. L’obiettivo è ora continuare a lavorare secondo i preziosi consigli avuti e tornare in competizione il prossimo anno con una proposta ancora più competitiva».
Anche il prototipo della vettura elettrica “E-SRT”, presentato per la prima volta, ha ottenuto ottimi risultati nelle prove statiche, conquistando il secondo posto per il “Business Plan Presentation Event” e il quarto posto per il “Cost Event”: «Si tratta di due prove di natura economico-gestionale del prodotto ingegneristico», spiega Martina Miri, capogruppo HR & Business del Salento Racing Team, «che hanno dimostrato la maturità del team in un consapevole controllo dei costi e nella conduzione di efficaci stime di guadagno, affiancati a un adeguato utilizzo delle strategie di management, marketing aziendale e sostenibilità ambientale».
Altro successo è il premio attribuito a Graziano Natalini da ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, immagine 10): una somma in denaro e un tirocinio di nove mesi, per il miglior documento che descrive la normativa UE in materia di omologazione dei veicoli (il documento è stato prodotto immaginando di dover omologare l’auto FSAE Italy).
«Quello che abbiamo dimostrato qui a Varano è lo spirito e la determinazione di un team che non molla mai», conclude il team leader Angelo Cecere, «Alla nostra prima prova e con non poche difficoltà, abbiamo presentato ai giudici e agli ispettori tecnici due progetti al pari di altri team e università di consolidata esperienza. Emozioni uniche durante la prova Endurance, che riassumono il rapporto con ogni membro, la passione e il sacrificio attorno al nostro progetto».