Francesco Santoro
Dati epidemiologici in peggioramento in Puglia. È quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe sull’evoluzione della pandemia. Aumentano gli attualmente positivi per 100mila abitanti (sono 116) e i nuovi contagi (+7.5 per cento) e peggiora la situazione negli ospedali. La percentuale di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive è del 5 per cento (al di sotto del dato nazionale), mentre in area medica raggiunge l’8 per cento. Con 121 casi Barletta-Andria-Trani è la provincia che ha visto crescere maggiormente in ambito regionale, nell’ultima settimana, il numero delle infezioni. Seguono, nell’ordine, Lecce, Brindisi, Foggia, Bari e Taranto.
Vaccinazioni
Secondo Gimbe poco meno del 74 per cento della popolazione pugliese risulta vaccinata (il 64,8 per cento con due dosi e il 9,1 per cento con una): sono numeri da primato nel Belpaese. La Puglia ha la percentuale più bassa di ultracinquantenni non immunizzati: l’8,2 per cento non ha ancora ricevuto l’iniezione, un dato che risulta inferiore rispetto alla media nazionale, pari al 12,6 per cento. Nella fascia d’età 12-19 anni la percentuale delle persone che non ha ancora ricevuto l’iniezione sale al 41,7 per cento. «Complessivamente, sono 4,6 milioni gli over 50 che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale- commenta Gimbe-, di cui 3,52 milioni (12,9%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose, con rilevanti differenze regionali (dal 19,6% della Sicilia al 8,2% della Puglia)».