Gianluca Maggiore, portavoce No Tap: “perdita di tempo” e “presa in giro per calmare gli animi”.
“Tutti i portavoce locali M5S che hanno fatto campagna elettorale qui e cge sono diventati addirittura ministri grazie ai voti del popolo del movimento No Tap si devono dimettere adesso”.
Gli attivisti No Tap dicono che la protesta continua, dopo che il premier Conte ha dato di fatto il via libera alla costruzione del gasdotto.
Una vicenda che è la perfetta replica di quanto è accaduto poche settimane fa a Taranto con l’Ilva. Compresa la richiesta di dimissioni degli eletti. Tutti rimasti al loro posto.