INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLA VOLONTÁ DI MSC CROCIERE DI RIDURRE DEL 40% IL PROPRIO TRAFFICO CROCIERISTICO A VENEZIA. FIRMATARIO IL PARLAMENTARE PD, DAVIDE ZOGGIA (INSIEME AGLI ALTRI PARLAMENTARI VENEZIANI MARTELLA, MOGNATO, MURER E MORETTO):
” Chiedo di conoscere quali iniziative il governo intende intraprendere per scongiurare un ulteriore e penalizzante ridimensionamento del traffico turistico da crociera riguardante il Porto di Venezia con ripercussioni negative in termini occupazionali non solo per il capoluogo lagunare ma per tutto l’Adriatico. E quali iniziative e determinazioni intenda assumere, tra le proposte, fino ad ora avanzate, nell’assoluto rispetto dell’ambiente con l’obiettivo di non far transitare le grandi navi in Bacino San Marco e lungo il Canale della Giudecca per dare certezze al settore crocieristico in laguna”
Roma, 25 novembre 2015
“Chiedo al Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, se sono a conoscenza della decisione della compagnia MSC Crociere di ridurre drasticamente il proprio traffico passeggeri nel Porto Crociere di Venezia nel 2016: un taglio pari a 49 transiti con un traffico ridotto del 40% in considerazione di alcune scelte strategiche della compagnia che intende privilegiare rotte su Cina e Cuba a discapito del Mediterraneo. Pertanto MSC rimarrà a Venezia con tre navi fisse l’anno prossimo per complessivi 83 transiti. Una situazione che desta estrema preoccupazione nello scalo lagunare che in pochi anni é diventato principale home port (Porto capolinea) del Mediterraneo ed uno dei più competitivi sul piano mondiale, ma dopo le ben note vicende legate alla riduzione della circolazione delle navi ha visto un calo sensibile. In particolare, sebbene la nota ordinanza che limitava il transito nel canale della Giudecca e nel Canale di San Marco sia stata annullata dal TAR del Veneto, il traffico crocieristico ha visto una sensibile contrazione a causa dell’adempimento volontario delle compagnie di crociera alla volontà governativa, e si prevede di passare da 1.815.823 crocieristi del 2013 ad una previsione 1.599.000 per il 2015. Venezia per quanto concerne le navi passeggeri superiori a 40mila tonnellate, oggetto della limitazione, rappresenta il 90% del traffico dell’intero Adriatico, ed una crisi avrebbe conseguenze negative su tutto il sistema Adriatico e sull’economia veneziana, in ragione del fatto che la crocieristica rappresenta un comparto produttivo in laguna equivalente ad oltre 4000 occupati e 283 milioni di euro di fatturato cui va aggiunto l’indotto. Pertanto, chiedo di conoscere quali iniziative il Governo intenda intraprendere al fine di scongiurare un ulteriore e penalizzante ridimensionamento del traffico turistico da crociera che con la decisione di MSC di abbandonare Venezia, potrebbe comportare un calo di circa il 10% del traffico passeggeri complessivo ed incrinare i livelli occupazionali degli attuali operatori Inoltre chiedo quali iniziative e quali determinazioni intenda assumere, tra le proposte, fino ad ora avanzate, nell’assoluto rispetto dell’ambiente e con l’obiettivo di non far transitare le grandi navi in Bacino San Marco e lungo il Canale della Giudecca per dare certezze al settore crocieristico in laguna”.
(foto: fonte crociere.forum.forumfree.it)