Di Nino Sangerardi:
Senza fine la lista dei comitati e nuclei e deputazioni in capo alla Regione Puglia.
L’ultimo nato si chiama “Comitato tecnico di consulenza per analisi e valutazione spesa pubblica regionale”.
Insediato al cospetto della Prima commissione regionale(Bilancio e Finanza,presidente Fabiano Amati del Pd). Formato da nove professionisti in contabilità e finanza pubblica. Svolgeranno la consulenza,gratuitamente,all’interno del Gruppo tecnico per la redazione della “… relazione sulla qualità della spesa regionale da presentare alla Corte dei Conti”.
I consulenti sono : Antonio Troisi, Germano Farina,Vito Di Benedetto, Antonio Griner,Cosimo Damiano Latorre,Mauro Gadaleta,Michele Carriero,Sergio Michele Lombardi,Stefania Roberta Miccoli.
Nel documento che è stato possibile sfogliare non si evince chi ha designato e con quali criteri gli esperti, nè viene indicato il relativo curriculum vitae.
Il sodalizio dei periti è fissato dalla Legge regionale n.1 del 2 febbraio 2016 sul “Bilancio previsione 2016 e bilancio pluriennale 2016-2018”.
L’articolo n.29(disposizione in materia di qualificazione e efficienza della spesa) prevede che la Prima commissione consiliare trasmette al Consiglio regionale,entro il 30 giugno di ogni anno, la relazione su analisi e valutazione della qualità della spesa pubblica relativa all’anno precedente.
Per mettere a punto il dossier la Commissione può disporre l’ audizione dei dirigenti dipartimentali, delle ASL ,agenzie e società e consorzi eccetera controllati o posti sotto la vigilanza della Regione. In più conferire incarichi di consulenza, a titolo gratuito.
Il Comitato tecnico dovrà verificare gli esborsi contenuti nel Bilancio consuntivo,le possibili duplicazioni e contraddizioni,la facoltà di raggiungere gli stessi obiettivi economici con minore costo monetario.
Le varie entità politiche auspicano che la Prima commissione,tramite il lavoro del Comitato, riesca a fornire suggerimenti sull’incidenza della spesa, da Bilancio autonomo e da Fondi dell’Unione europea,su ricchezza e occupazione e funzionalità dei servizi.
In attesa del primo rapporto, sia pur sperimentale, la Prima commissione ha assegnato al Comitato tecnico il lavoro di ricognizione della complessa partita dei debiti fuori Bilancio.
“ Abbiamo l’impressione—afferma il presidente Amati–,tutta da verificare, che troppo spesso i debiti della Regione aumentino in modo consistente per la mancata predisposizione di un efficace sistema di transazioni,soprattutto di contenziosi “fotocopie” e seriali che rimangono in disputa nonostante orientamenti giurisprudenziali non favorevoli alle ragioni della Regione e con ovvio aggravio di oneri”.