Lei, Anna D’Amico, 25 anni. Lui, Vito Miacola, 32. Stavano camminando in serata, verso le nove e mezza. Via provinciale per San Vito, zona ponte ferroviario, a Brindisi. Sono stati travolti da una Nissan Pixo, guidata da un diciottenne. La ragazza è morta in ospedale, al pronto soccorso del “Perrino”.
Ferito il fidanzato: fratture multiple, per Vito Miacola. Il guidatore, in stato di choc, è stato aggredito da alcuni presenti sul luogo dell’incidente. È stato salvato da poliziotti e carabinieri. Sottoposto ad alcool test, negativo. In ospedale, viene sottoposto ad esame tossicologico. La polizia al lavoro per stabilire l’esatta dinamica del sinistro. L’ambulanza è arrivata dopo venti minuti dal sinistro e per soccorrere inizialmente la ragazza è stato necessario condurre, da parte dei pompieri, sul posto un dottore della guardia medica, stando ad un resoconto.
La scorsa notte, investito da un’auto pirata dopo avere sbandato con la sua macchina, è morto un quarantenne brindisino, Francesco Montini.
L’investimento dei due pedoni segue di una settimana, inoltre, quello dei due fidanzati di Foggia travolti da un’auto pirata, con la morte della 25enne Luigia Campanaro.
Editoriale
Anna D’Amico, Luigia Campanaro, Francesco Montini: a Brindisi come a Foggia, essere un pedone e morire
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