Intorno alle nove di sera è stato fatto esplodere un ordigno davanti al commissariato di polizia di Gallipoli. Un atto intimidatorio gravissimo e che ha anche fatto danni materiali: distrutto un veicolo della polizia di Stato. Di seguito il comunicato diffuso da Salvatore Annesi, responsabile provinciale Uil:
Esprimo massima solidarietà a tutti i Poliziotti e le Poliziotte in servizio presso il Commissariato di Gallipoli. Il vile gesto compiuto è certamente un atto di intimidazione verso tutti quei colleghi che, nonostante le smisurate problematiche che affliggono quel Commissariato, quotidianamente compiono il proprio dovere sino in fondo. La UIL Polizia da anni denuncia a tutti i livelli lo stato di precarietà in cui versa il Commissariato di P.S. della cittadina jonica, Ufficio costretto a fare fronte ad una realtà territoriale tra le più complicate del Salento ma al quale il Dipartimento della P.S. da anni non assegna un adeguato numero di operatori e di mezzi. Nel caso specifico ha giocato la sua parte anche la situazione logistica del Commissariato, allocato in uno stabile inadeguato ad ospitare Uffici di Polizia, basti pensare che al piano terra vi è la presenza di un esercizio commerciale frequentato da numerosissime persone che rendono maggiormente complicato garantire la sicurezza dello stesso Commissariato. Come se non bastasse un’ avaria al sistema di video sorveglianza, segnalata a chi di dovere ormai da tempo, ha reso ancora più facile il compito delinquenziale di chi ha posizionato la bomba carta, consentendogli di fatto di agire indisturbato e ciò a causa della mancanza di fondi per le riparazioni. Come temevamo e come abbiamo già denunciato in altre sedi, il Ministero dell’ Interno al momento ha a cuore principalmente l’ evento Expo 2015 di Milano e riteniamo che questo sia il motivo principale per cui le reclamate assegnazioni di personale, riguardano quasi esclusivamente le città del Nord. Sottolineiamo come mesi addietro la UIL Polizia ha tenuto delle manifestazioni di denuncia circa il concreto pericolo di un Salento costretto a confrontarsi con una Sicurezza protesa al collasso, condizione determinata dai tagli alle risorse del Comparto Sicurezza e soprattutto dal mancato turn over dei colleghi. Abbiamo volutamente sottolineato come nel solo 2013 nella Provincia di Lecce, a fronte di 81 Poliziotti che hanno raggiunto la pensione, siano stati assegnati solo otto operatori.