Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
Sono stati recuperati dai carabinieri e restituiti alla società proprietaria dell’impianto, ben 340 pannelli fotovoltaici asportati durante la scorsa notte in contrada “La Polveriera” a Turi. I Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, nel corso di un servizio perlustrativo, notavano la manomissione della recinzione metallica posta a protezione dell’impianto suddetto. Subito insospettitisi, e notato che erano stati asportati numerosi pannelli fotovoltaici, i militari attivavano immediatamente le ricerche che consentivano di rinvenire, in un terreno adiacente all’impianto fotovoltaico, un furgone dove era stata stipata parte della refurtiva, mentre i restanti pannelli venivano ritrovati a poca distanza dal mezzo pronti per essere caricati. Proseguono le indagini per giungere all’identificazione degli autori del tentato furto che, approfittando dell’oscurità, riuscivano a darsi alla fuga.
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I Carabinieri della Compagnia di Monopoli hanno arrestato due pregiudicati triggianesi, rispettivamente di 23 e 27 anni, con l’accusa di furto in abitazione in concorso. I militari nel corso di un servizio di pattuglia finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno fermato i due a Mola di Bari in C.da Fontana di Turi, mentre asportavano, dall’interno di un’area pertinenza di un’abitazione privata, vario materiale edile ivi accatastato. La successiva perquisizione effettuata all’interno di un Fiat Doblò in uso agli stessi ha consentito di rinvenire 14 puntelli da carpentiere, già asportati dalla citata area, 3 cesoie, un’accetta ed una tronchese, in relazione al cui porto ingiustificato i due venivano altresì deferiti. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Il veicolo e gli arnesi da scasso sono stati sottoposti a sequestro.
I due su disposizione della Procura della Repubblica di Bari sono stati collocati ai domiciliari in attesa di giudizio direttissimo.
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I Carabinieri della Compagnia di Barletta nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati di natura predatoria hanno tratto in arresto nella flagranza del reato un 19enne del luogo in quanto travato in possesso di una decina di abiti da cerimonia che, a seguito di successivi accertamenti, è stato possibile appurare essere stati rubati poco prima in un negozio di abbigliamento di via Torino.
Nel corso dei controlli inoltre è stata rinvenuta, a seguito di segnalazione anonima, in un box di via Ponchielli, una potente autovettura Mod. Audi S3, di colore blu scuro, risultata rapinata nel mese di ottobre 2013 ad un imprenditore milanese lungo via Castel del Monte in Andria.
Il 19 enne pregiudicato è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani mentre l’autovettura è stata sottoposta a sequestra in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.
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All’alba è stato sorpreso mentre si trovava alla guida di una Fiat 500 appena rubata. È accaduto nella periferia di Trani, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto un 21enne coratino, noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di furto aggravato.
I militari, durante un predisposto servizio finalizzato a contrastare i reati predatori, sono riusciti in poco tempo, grazie anche al sistema di allarme satellitare di cui il mezzo era fornito, a localizzarlo lungo la S.P. 238 tra Trani e Corato, arrestandone la marcia e bloccando il conducente. I successivi accertamenti hanno consentito di accertare che l’utilitaria era stata pochi minuti prima asportata a Corato, dove la sera precedente era stata lasciata in sosta, sotto casa, dalla proprietaria.
A seguito di una perquisizione all’interno dell’auto i militari hanno rinvenuto e sequestrato un attrezzo multiuso, con cui il malvivente aveva manomesso il cilindretto di apertura della portiera e quello di avviamento elettrico. Il 21enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato tradotto presso la locale casa circondariale, mentre il veicolo è stato restituito all’avente diritto.
