Matteo Renzi presenta, in serata, le liste Pd per le elezioni del 4 marzo. Parla della squadra migliore per andare a vincere. Il malcontento, peraltro, è forte. C’è uno specifico caso-Taranto. Di seguito il comunicato:
Gli iscritti, gli amministratori e i dirigenti del Partito Democratico di Taranto e Provincia, che si sono autoconvocati in assemblea permanente, occupando la sede della Federazione provinciale,
1) appreso che – per quanto attiene i collegi uninominali di Taranto e provincia – sono state nominate persone senza il previo coinvolgimento del partito a livello territoriale che, dunque, avverte una demotivazione a fare seriamente la campagna elettorale ;
2) avendo appreso che il capolista nel listino proporzionale (che vede il 60% del collegio ricadere nella Provincia di Taranto), perciò in posizione di unica elezione certa, è Ubaldo Pagano, segretario della federazione di bari, le cui posizioni sulle vertenze Ilva sono in aperta contrasto con le linee generali del governo nazionale;
assieme al segretario provinciale, intervenuto all’assemblea, chiedono:
1) Che ci sia una revisione delle decisioni per il ripristino delle trattative per la definizione delle candidature;
2) Che il segretario regionale si assuma tutte le responsabilità rispetto alla modifica delle candidature e al commissariamento dei circoli del territorio che risultano sospesi.
In attesa di risposte da parte della segreteria nazionale, l’assemblea del partito Democratico di Taranto resta convocata in seduta permanente fino a successive determinazioni e senza escludere procedimenti di autosospensione.
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