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Pietramontecorvino: accusa, insulti e botte a genitori e moglie. Arrestato 47enne Carabinieri: operazioni, sei arresti nel cerignolano

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

Nel corso della nottata del 24 gennaio u.s. i Carabinieri della Compagnia di Lucera hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di maltrattamenti in danno di familiari un 47enne originario di Pietramontecorvino già gravato da svariati precedenti di polizia.
Il provvedimento arriva a margine di un tempestivo intervento svolto congiuntamente dai Carabinieri di Pietramontecorvino e Castelnuovo della Daunia – in quel momento impegnati in servizi di controllo del territorio in orario notturno – operato a seguito di una segnalazione fatta dalla moglie dell’uomo sull’utenza di emergenza 112.
Gli uomini dell’Arma hanno subito raccolto l’accorata richiesta di aiuto della donna, ormai provata e sfinita dalle continue angherie che, insieme ai suoi anziani suoceri, era costretta a subire per mano del compagno.
I militari sono così intervenuti presso l’abitazione familiare cogliendo l’uomo nell’atto di aggredire fisicamente i genitori: il padre, addirittura, presentava una profonda ferita ad un orecchio, che il figlio gli aveva cagionato con i colpi inferti. Il 47enne, tuttavia, alla vista dei Carabinieri non ha affatto placato le sue ire, scagliandosi contro di loro, insultandoli e minacciandoli.
Gli operanti, ben a conoscenza del carattere turbolento dell’uomo – è infatti gravato da precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia, guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi – sono riusciti a bloccarlo in condizioni di assoluta sicurezza e, una volta immobilizzato, lo hanno condotto presso la locale Stazione Carabinieri.
In tale sede gli investigatori hanno così potuto ricostruire minuziosamente gli squallidi contorni della vicenda: è stato accertato come l’uomo, in più occasioni, abbia pesantemente insultato la moglie ed i propri genitori, colpevoli a suo dire di non dargli il denaro sufficiente a soddisfare le sue esigenze. È stato accertato come dalle violenze verbali il 47enne fosse passato poi alle vie di fatto, distruggendo le suppellettili dell’abitazione familiare ed utilizzandole spesso come corpi contundenti per colpire i due anziani e la moglie: proprio come stava accadendo nella nottata di ieri.
Ma ieri la vicenda ha avuto un lieto fine: alla luce delle schiaccianti evidenze della flagranza del reato, ai polsi del 47enne sono inevitabilmente scattate le manette.
Gli uomini dell’Arma hanno così accompagnato l’uomo presso il Comando Compagnia di Lucera, ove sono stati svolti tutti gli accertamenti di rito: è stato dunque dichiarato in stato di arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Foggia, ove resterà a disposizione della locale Procura della Repubblica.

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Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno eseguito sei provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di altrettante persone, per reati commessi negli anni scorsi e scoperti grazie alle indagini.

A Cerignola i militari della locale Stazione hanno arrestato tre persone: un 39enne, è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, dovendo espiare la pena residua di 4 anni, 1 mese e 17 giorni per rapina, estorsione e furto, commessi tra il mese di gennaio e marzo 2017 a Sannicandro Garganico (FG); un altro 39enne, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Bari in sostituzione degli arresti domiciliari, a cui si trovava sottoposto per rapina commessa nel 2017 a Ruvo di Puglia (BA). Il provvedimento è scaturito a seguito delle violazioni alle prescrizione impostegli, che sono state accertate e segnalate all’Autorità Giudiziaria dai carabinieri di Cerignola; i militari, infatti, lo avevano già arrestato in flagranza del reato di evasione la notte del 4 gennaio scorso, quando era stato sorpreso all’esterno dell’abitazione dove era stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico. Entrambi sono stati associati alla casa circondariale di Foggia. Sempre a Cerignola, altro trentanovenne, è stato raggiunto da un’ordinanza di detenzione domiciliare emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, dovendo l’uomo espiare la pena di 1 anno e sei mesi di reclusione per falsa testimonianza, commessa nel 2012 a Milano. Dopo le formalità di rito, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione.

A Trinitapoli, i militari della locale Stazione hanno arrestato due persone. Nei confronti di un 44enne, è stato eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Teramo, dovendo espiare la pena residua di 2 anni di reclusione per furto commesso a Teramo nel 2009. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Foggia. Un 57enne, è stato raggiunto da un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bari, dovendo espiare la pena di 9 mesi ed 8 giorni di reclusione per la violazione di misure di prevenzione commessa nel 2009 a Trinitapoli. Dopo le formalità di rito, è stato sottoposto in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione.

Ad Ascoli Satriano i carabinieri del posto hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari nei confronti di un 31enne, dovendo lo stesso espiare la pena residua di 1 anno, 5 mesi e 21 giorni di reclusione per rapina, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere, commessi nel 2017 a Foggia. Dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Foggia.


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