La lite risale al 13 febbraio. Dopo due settimane i carabinieri di San Severo ritengono di avere appurato la vera natura di quella botta in testa per la quale un quarantaduenne è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di San Giovanni Rotondo. E dopo due settimane da quell’episodio è stato arrestato il presunto aggressore, un trentenne che ora si trova ricoverato in una struttura psichiatrica.
Il 13 febbraio, aggressore (presunto) e ferito, con la compagna, e con i genitori, tutti a pranzo dal (presunto) aggressore. Fra questi e il padre dell’uomo poi ferito inizia una lite per un ipotetico furto di bottiglie di vino.
Poi il ferito cade violenttemente, batte la testa e finisce in rianimazione a San Giovanni Rotondo. Caduta accidentale, avevano sostenuto tutti finora. Ma dalle indagini delle forze dell’ordine è emerso, secondo l’accusa, che il trentenne ha dato un colpo di bastone in testa al quarantaduenne, al culmine di quella lite sull’ipotetico furto di bottiglie di vino.