Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Presentato ieri pomeriggio nella Sala Giunta del Comune di Bari l’incontro ‘Avvocatura e impresa protagonisti della democrazia’ organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Bari e dalla Fondazione Scuola Forense Barese con il sostegno di ANCE Bari e BAT e Confindustria Bari e BAT, in programma stamattina al Teatro Petruzzelli di Bari.
Al centro dell’iniziativa gli interventi dei rappresentanti di due delle organizzazioni del ‘Quartetto del Dialogo Nazionale Tunisino’ insignito del Nobel per la pace 2015, l’avvocato Abdelaziz Essid e Mr. Mohamed Ben Cheikh.
«Sono particolarmente lieto di porgere il benvenuto nella nostra Città a due esponenti illustri del “Quartetto per il dialogo nazionale tunisino’’, insignito del premio Nobel per la pace lo scorso anno – ha dichiarato il sindaco di Bari, Antonio Decaro -. Il Quartetto, espressione molteplice di un Paese complesso come la Tunisia, è stato in grado di rappresentare un blocco sociale capace di contrapporsi al caos e al rischio concreto di una guerra civile sanguinosa all’indomani della primavera araba. L’idea che ha camminato sulle gambe di queste persone coraggiose, che non hanno esitato a mettere a rischio la propria vita per ristabilire la pace e la democrazia, è quella del dialogo ad ogni costo, e del prevalere delle ragioni del confronto contro qualsiasi tentazione totalitaria o repressiva. La loro straordinaria capacità di mobilitazione e di espressione del dissenso contro il regime di Ben Alì ha dimostrato che è possibile dar vita a un processo pacifico anche nei momenti più difficili della vita politica di un Paese, quando tutto sembra perduto. Ora più che mai il nostro impegno deve andare nella direzione di un dialogo costante con la Tunisia , Paese al quale ci legano i non solo fattori geografici ma anche antiche relazioni commerciali e culturali, e con i tutti i Paesi democratici del Mediterraneo nel nome della convivenza pacifica e della comune lotta al terrorismo e alle violenze fanatiche che insanguinano il mondo».
«Ospitare nella nostra città – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Giovanni Stefanì – due componenti del Quartetto del Dialogo Nazionale Tunisino, nel luogo simbolo della rinascita, il Teatro Petruzzelli, risorto a nuovo splendore, ritengo sia un grande privilegio. Un privilegio per tutti – ha continuato Stefanì – poter ascoltare direttamente la voce di coloro che si sono fatti portatori di un metodo vincente, appunto il Dialogo. Il loro esempio valga quale monito per la nostra società: attraverso il Dialogo si ottengono grandi conquiste nell’ affermazione dei principi fondamentali della democrazia».
«La straordinaria esperienza del Quartetto del Dialogo Nazionale Tunisino – ha commentato la direttrice della Scuola Forense Barese Flora Caputi – insegna ai futuri avvocati non solo il valore degli ideali e delle utopie, ma anche l’importanza di divenire consapevoli del ruolo sociale che li attende».
«Testimoniamo e sosteniamo, con la presenza di Confindustria e Ance Bari e Bat – ha aggiunto il presidente di Ance Bari e BAT Beppe Fragasso – l’importanza a qualsiasi latitudine della libertà d’ impresa e di parola, oltre che dei diritti umani; la democrazia sarebbe mutilata se fosse possibile esercitare la libertà di impresa ma non quella di parola. Dobbiamo favorire queste opportunità di relazione con i paesi del Nord Africa per incrementare lo scambio di merci e know how aiutando queste popolazioni svantaggiate a dialogare meglio con l’Occidente e creando con loro un linguaggio comune delle genti del Mediterraneo».
Al termine dell’incontro il sindaco di Bari Antonio Decaro ha omaggiato l’avvocato Abdelaziz Essid e Mr. Mohamed Ben Cheikh di un Pumo in ceramica artigianale, frutto di un’antica tradizione manuale, che racchiude un prezioso messaggio benaugurale (un bocciolo circondato da tre foglie che simboleggia la primavera e la rinascita della natura, apportatrice di energia vitale e rinnovamento). Si tratta di uno speciale portafortuna della tradizione pugliese che, con la sua forma arabeggiante, richiama i rapporti tra la Puglia e la sponda sud del Mediterraneo. Nell’occasione il sindaco ha inoltre donato agli ospiti alcuni libri sulla città di Bari.
L’evento di stamattina – aperto alla cittadinanza – inizierà alle 9,30 con i saluti di Flora Caputi e Giovanni Stefanì; protagonista anche l’imprenditoria del territorio che fornirà il proprio punto di vista sul rapporto tra avvocatura e impresa con l’intervento di Beppe Fragasso, presidente di Ance Bari e BAT.
In programma anche gli interventi del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco di Bari Antonio Decaro, del rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro Antonio Felice Uricchio, del presidente del Consiglio Nazionale Forense Andrea Mascherin e del coordinatore delle Commissioni Diritti Umani e Mediterraneo del Consiglio Nazionale Forense Francesco Caia.
Il ‘Quartetto del Dialogo Nazionale Tunisino’ – creato nell’estate del 2013, quando il processo di democratizzazione in Tunisia avviato con la ‘primavera araba’ era sul punto di crollare e il paese sull’orlo di una guerra civile – è formato da quattro organizzazioni della società civile tunisina: l’Unione Tunisina dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato, la Lega Tunisina per la Difesa dei Diritti dell’Uomo, l’Ordine Nazionale degli Avvocati di Tunisia e l’Unione Generale Tunisina del Lavoro. In quel difficile momento storico il Quartetto dette vita a un processo politico pacifico mettendo il Paese nelle condizioni di creare una Costituzione e un sistema di governo in grado di garantire i diritti fondamentali a tutto il popolo tunisino indipendentemente dal genere, dal credo politico o religioso.