Per un periodo da agosto 2014 e per i sei mesi successivi (non in modo continuativo) in via Orsini a Taranto, quartiere Tamburi, il livello di diossina era lo stesso di quello dei disastro a Seveso. Mai registrati dati del genere e la stessa Ilva, che aveva commissionato l’indagine sulla qualità ambientale, ne ha informato il presidente della Regione Puglia. Il quale, come si è detto ieri, ne ha informato presidenza del Consiglio dei ministri e procura della Repubblica. Secondo l’Ilva, peraltro, tali inauditi livelli di diossina non sono da considerarsi emissioni dallo stabilimento siderurgico: auto incendiate e altre vicende estranee alla produzione di acciaio, all’origine, secondo questa valutazione dei fatti.
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