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Martina Franca, la consigliera eletta nel Pd va all’incontro con Schittulli: “sono stata attaccata e sbeffeggiata” E snocciola un elenco veramente lungo di inadempienze (dal suo punto di vista) dell'amministrazione comunale in carica e della coalizione di centrosinistra. Palagiano: il gruppo consiliare di Forza Italia, solidarietà a Chiarelli

magda balsamo

Di seguito un comunicato diffuso da Magda Balsamo, consigliera comunale di Martina Franca:

Sono stata attaccata e sbeffeggiata per essere stata invitata ad una manifestazione di un’altra corrente politica, e per aver pubblicamente fatto i miei saluti alla città.
E’ tempo che gli irosi si facciano un esame di coscienza e comincino senza omertà a prendere posizioni su temi caldi e alquanto pericolosi relativi al nostro paese.
Non è stata presa alcuna posizione sulla storia dello scorrimento della graduatoria che ha deluso numerosi disoccupati e ragazzi che avrebbero voluto partecipare al concorso.
Non hanno saputo considerare le mie perplessità sull’incarico contra legem del dirigente ai servizi sociali nonostante le mie note inviate.
Non hanno avuto l’umiltà di aspettare per comprendere meglio la questione del DPP malgrado si conoscesse l’esito del Consiglio di Stato.
Non hanno avuto alcuno scrupolo nell’assegnazione di affidamenti diretti e “familiari” incarichi esterni.
Non hanno avuto la compiacenza di sottoscrivere un ordine del giorno preparato dalla sottoscritta, nel quale chiedevo di votare un indirizzo affinché si unificassero i software comunali per evitare il disastro dei tributi, visto che gli uffici non riuscivano facilmente a comunicare e ad incrociare i dati(invece mi suggerirono, per spirito di gruppo, di presentare un’interpellanza).
Potrei continuare ancora.
Mi tacciano di tradimento e poca serietà? Perché io voglio liberamente ascoltare tutto e tutti senza giudicare l’apparenza? È questo il mio peccato?
Come ho già detto in Consiglio: preferisco tradire un simbolo ma no gli elettori e i cittadini.
Sono indipendente e libera di partecipare a qualunque manifestazione, dai 5stelle, alla Lega, conservando la mia onestà morale ed intellettuale.
Se non fosse così, vivremmo in una finta democrazia chiamata dittatura.
Mi sono state scattate foto mentre ero stata invitata a sedermi in prima fila, in qualità di consigliere comunale, al fianco del collega Conserva, alla manifestazione del candidato Schittulli.
Devo pensare che il gossip fa molta presa.
La Puglia è stata deturpata indifferentemente da destra, sinistra, nord, centro e sud! È tempo di credere, non più nei simboli o slogan pubblicitari, ma nelle persone le quali non dovranno tradire le aspettative dei pugliesi.
E’ perciò tempo di conoscerle.
Si può porre il veto o scherzare su una simile cosa?

—–

Di seguito una nota diffusa dai membri del gruppo di Forza Italia in consiglio comunale di Palagiano:

La notizia della destituzione dell’amico on.le  Gianfranco Chiarelli dall’incarico di capogruppo della Commissione giustizia della Camera, al di là di qualsiasi possibile visione, è qualcosa a dir poco sconcertante, e molto preoccupante. Scegliere di perdere una persona che ha dimostrato competenza e professionalità, solo perché ha espresso fondate critiche su  alcuni membri del partito, ricorda molto la Russia delle “purghe staliniane”. Esprimere un’opinione personale è -e dovrebbe essere- normale regola democratica e sostanza di ogni associazione di uomini, prima che di ogni partito.

E’ bene che, chi ritiene di avere  il potere assoluto di decisione, si fermi a riflettere su quanto  accaduto abbandonando livore e volontà di rivalsa. Non abbiamo bisogno di conflitti nè di rivalse; abbiamo bisogno invece di chi, anche nelle commissioni parlamentari, lavori con capacità e sappia tradurre in istanze concrete le idee di un territorio. Gianfranco Chiarelli ha dimostrato più volte di saperlo fare.

Mai si era assistito a tali inspiegabili e deleteri comportamenti all’interno di Forza Italia, neppure all’epoca della scissione guidata da Angelino Alfano nell’allora Pdl.

Questo clima da “resa dei conti” penalizza un intero partito, perché, oltre a mortificare le persone interessate, contribuisce ad allontanare  tanti iscritti e tanti elettori i quali -a ragione- si chiedono come mai non sia possibile una normale dialettica democratica, all’interno del partito per il quale abbiamo  convintamente combattuto e vinto tante battaglie.

Trasformare il luogo democratico per eccellenza, quale è definito il partito dalla nostra Costituzione, in un’arena gladiatoria è un atteggiamento che non può condurre a nulla di buono.

Ci si confronti attraverso le idee, non con la forza dell’imposizione.

 

 

 

Il gruppo consiliare Forza Italia di Palagiano (Marangione, Carucci , Serra, Mancini)

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