Di seguito il comunicato:
EUROPA VERDE è il progetto politico per le elezioni europee 2019, formato dai VERDI (Federazione dei Verdi Italiani) e il movimento politico POSSIBILE fondato da Giuseppe (Pippo) Civati. Presentate a Taranto le candidature al Parlamento Europeo della lista per la Circoscrizione Italia Meridionale. I punti fondamentali del loro programma sono il diritto alla vita e l’impegno per la salvaguardia continua dell’ambiente dove sia tutelato il paesaggio e, come naturale conseguenza, la salute e la qualità della vita. Diritto alla vita che si declina in maniera differente e mostra delle peculiarità a seconda del territorio cui si riferisce. Da qui la scelta dei 18 candidati, ciascuno con una propria storia e un solido background professionale e politico. Un gruppo eterogeneo con una caratteristica in comune: la voglia di operare attivamente in prima linea. Lavoro “sul campo” dunque, su temi scottanti, a partire dalla questione ambientale di Taranto, agli effetti disastrosi della diffusione della Xylella e alla difesa degli ulivi nel Salento, alle lotte per il gasdotto, fino alla tutela del diritto di asilo e alla garanzia di canali legali e sicuri per la migrazione. E ancora le criticità legate ai rifiuti che caratterizzano per esempio, ma non solo, la Terra dei Fuochi in Campania. Capolista per la circoscrizione Italia Meridionale è Eliana Baldo, esponente del movimento ambientalista di Taranto, avvocato di parte civile in diversi procedimenti in corso aventi ad oggetto reati di natura ambientale, tra cui “Ambiente svenduto” a Taranto, per difendere le vittime dell’inquinamento. La candidatura della capolista rappresenta in maniera chiara la convinzione che si fa impegno quotidiano, che opera in prima linea per centrare gli obiettivi.
Eliana Baldo “Il rinnovo del Parlamento Europeo è una nuova grande opportunità per gli elettori europei in generale e in particolare per tutte le aree di crisi ambientale, come in Puglia l’area di Taranto, considerata la primaria importanza delle questioni ambientali ancora aperte. In generale, il momento sembra propizio se guardiamo con fiducia ad un evidente risollevamento delle coscienze, specialmente da parte delle giovani generazioni ed EUROPA VERDE è il progetto politico che guarda al futuro ed è coerente con la radice storica del movimento dei VERDI in Italia. Ecologia, lotta ai cambiamenti climatici, tutela del pianeta sono il senso del futuro del mondo e sono i grandi temi su cui con attenzione e preoccupazione si stanno concentrando i giovani. Misurarsi politicamente con questi temi significa confrontarsi anche con la deriva spesso culturale sugli usi e gli abusi indiscriminati basati sui grandi consumi delle risorse naturali e sull’inquinamento ambientale. Grande attenzione deve essere rivolta ai temi dell’agricoltura e alle risorse economiche da destinare alle produzioni biologiche e alle filiere agroalimentari sostenibili, puntando a invertire il concetto e gli impegni tuttora profusi più che altro verso la chimica applicata all’agricoltura. I temi sono tanti: c’è bisogno di più impegno da parte di tutti, più coscienza e più conoscenza per affrontare e aiutare a mantenere ancora vivo l’ambiente in cui viviamo e più sostenibili il paesaggio, i borghi e le città, luoghi a cui apparteniamo e in cui viviamo.“Non abbiamo più tempo da perdere”, crediamo in questa causa e vogliamo noi tutti dare attivamente il nostro contributo”. Tra gli altri candidati della lista EUROPA VERDE che hanno preso parte alla conferenza stampa:
Giuseppe Barbaro (Taranto) «Ho accettato l’invito a candidarmi nella lista di Europa Verde perché ne condivido le finalità e lo stile. – ha riferito Giuseppe Barbaro – Non è solo una battaglia per l’ambiente ma un progetto per un’ecologia integrale che coniuga l’impegno per la cura dell’ambiente con la lotta alle disuguaglianze sociali. Tutto questo in sintonia con l’agenda 2030 sottoscritta da oltre 180 paesi dell’Onu. Nessuna delle formazioni politiche in campo alle prossime elezioni del 26 maggio – ha aggiunto – sembra poter garantire un impegno equivalente avendo dimostrato di non essere in grado di mantenere le promesse formulate». Lo slogan della campagna elettorale di Giuseppe Barbaro è “Per la cura della casa comune”. «È sempre più diffusa, soprattutto tra le nuove generazioni, la consapevolezza che il nostro pianeta non ci è stato dato in proprietà ma solo in custodia. – ha precisato – Per questo motivo dobbiamo averne cura per renderlo fruibile anche dalle generazioni che verranno. Ma la casa comune non è solo l’Europa degli Stati, ma anche dei popoli».
Crocifisso Aloisi (Galatone-LE) “Le devastazioni ambientali vecchie e nuove riguardano l’intero Paese ma il Sud Italia in particolare presenta maggiori rischi di sfruttamento e di imposizione del ricatto lavoro/salute. Continuerò ad occuparmi del Sud, che sta perdendo sempre di più le proprie eccellenze umane e naturali. I cittadini non sono più disposti a tollerare politiche imposte con la forza e con l’inganno, ed ogni decisione deve essere presa ascoltando il Territorio. È una questione di dignità e di rispetto per le future generazioni: solo uno sviluppo armonizzato e rispettoso dell’ambiente circostante, delle risorse e delle bellezze naturali, garantisce un duraturo e diffuso benessere economico e sociale”.
Luigi Esposito (Napoli) “Il programma elettorale proposto per queste elezioni europee del 2019, non può che partire da quanto evidenziato nella “24. Conferenza delle parti della COP24 tenutasi a Katowice nel 2018 dove si sono svolti i negoziati per individuare politiche globali sul clima e approvare regole che dovrebbero rendere operativo l’Accordo di Parigi (COP21). Il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sul clima mondiale prevede di ridurre le emissioni di CO2 del 60% entro il 2030 e passare, al più tardi entro il 2050, alle energie rinnovabili al 100%”.
Ascenza Loredana Fasano (Bari) “Negli ultimi 5 anni fino ad un mese fa sono stata attivista del M5S e ho condotto principalmente battaglie ambientaliste (affare Xylella, NOTAP, trivelle) attraverso manifestazioni, presidi, eventi informativi, diffide, istanze, esposti. Mi sono anche impegnata molto contro il referendum costituzionale organizzando in Puglia eventi con il giudice Imposimato come relatore, con il quale avevo una bella amicizia. Ci sentivamo tutti i giorni per telefono, mi dava consigli, mi erudiva su tutti gli argomenti inerenti la legalità, la massoneria, il “governo mondiale invisibile”, la strategia della tensione. Era la mia guida. Adesso queste battaglie le sto continuando come semplice cittadina attiva, senza alcun simbolo”.
Pino Lacicerchia (Bernalda – MT) “La rilevante esperienza professionale e politica sui temi europei dal 1983 ad oggi e l’esperienza di Sindaco di Craco , piccolo comune del profondo Sud sono le ragioni della mia candidatura nei Europa Verde. L’impegno per l’acqua pubblica, contro le trivellazioni petrolifere e la sostenibilità energetica e ambientale, la lotta ai cambiamenti climatici in ambito europeo e internazionale e per una agricoltura sostenibile e di qualità e una nuova fase delle politiche di sviluppo regionale e di coesione dell’Europa saranno il principale impegno nel futuro Parlamento europeo”.
Orlando Amodeo (Crotone) “Abbiamo avuto in dono una magnifica e bellissima terra, l’Italia, e non possiamo più permettere che venga ancora maltrattata, depredata, inquinata e sfruttata. È la nostra casa comune, va difesa con amore, non più oltraggiata dall’arroganza, dall’ignoranza e dall’interesse. Mi candido perché la civiltà e la cultura italiana continuino ad essere d’esempio per la mia Europa; perché rifiuto ogni forma di razzismo e discriminazione. Credo nella giustizia, nei diritti fondamentali di tutti gli esseri umani, nella democrazia e nelle libertà civili, politiche e religiose. Tutti dobbiamo avere un’opportunità di vita migliore. Credo nel lavoro nell’umanità e nell’Europa”.