I familiari hanno riconosciuto gli indumenti, nell’obitorio. Il cadavere trovato nel vascone irriguo, nelle campagne di San Nicandro Garganico, è quello di Marco Sarto, scomparso l’1 giugno da San Severo.
Marco Sarto è stato ucciso, tracce di colpi d’arma da fuoco sono state rilevate sul corpo saponificato (e con la testa incappucciata) in quello che è stato il primo esame. Era stata trovata, nei pantaloni indosso a quel corpo, la patente di guida intestata a Marco Sarto, così si è iniziata a fare strada l’ipotesi che fosse lui, il morto. Vittima di lupara bianca: sin dalla denuncia della scomparsa, questo timore era emerso tra i familiari e gli investigatori.
La notte del 10 giugno, fra l’altro, venne fatta esplodere una bomba, a San Severo, contro il centro scommesse del figlio di Marco Sarto. L’indagine condotta dai carabinieri non tralascia alcuna pista ma quella della criminalità organizzata pare prevalere, al momento.
(foto: fonte daunianews.it)