La situazione più complicata, in queste ore, dal punto di vista calcistico per le pugliesi, è quella del Taranto. La società ionica, dopo l’ennesimo passo indietro di interessati all’acquisto, deve presentare entro le 19 odierne la domanda di ripescaggio in legapro. Sarà presentata senza fidejussione e con riserva. La domanda verrà depositata in federcalcio e alla Covisoc, poi si vedrà. La speranza è quella di una riapertura dei termini, da parte del consiglio federale la cui riunione è in programma per il 4 agosto. Ma senza nuovi titolari, qualsiasi riapertura sarebbe vana. Non ci sono neanche i soldi per la fidejussione, quattrocentomila euro.
In quanto alle altre società: l’unica di serie D, il Bari. Domani esordirà davanti al proprio pubblico in amichevole con il Bastia al “San Nicola”, è impegnato sul fronte calciomercato. Il presidente Gianluca Paparesta preannuncia innesti per l’attacco, uno o due. Potrebbe trattarsi, ad esempio, di Rolando Bianchi. Il Bari incontrerà, all’inizio di agosto, per il secondo turno di coppa Italia, la vincente di Foggia-Lucchere. I satanelli, dunque, debutteranno nella stagione ufficiale domenica prossima, così come farà il Lecce ospitando il Catanzaro, il 2 agosto al “Via del Mare”. Oggi si presenta, nella città salentina, la campagna abbonamenti. Il Martina, altra squadra di legapro, ha iniziato ieri il ritiro precampionato a Pizzoferrato, Abruzzo. Così come ieri è iniziato il ritiro della neopromossa in legapro Fidelis Andria: 25 convocati per il ritiro di Norcia, Umbria.
Serie D: a parte le complicazioni di tipo societario che riguardano il Taranto, ci sono quelle del Brindisi che abbastanza avventurosamente è riuscito a iscriversi al campionato ma che attende il verdetto della giustizia sportiva per il caso “Dirty soccer”, inchiesta condotta con vari arresti dalla procura di Catanzaro. Svariati, fra gli arrestati, fanno proprio capo al Brindisi che ora rischia la retrocessione in Eccellenza.
