Antonio Di Cataldo, a tarda sera, è andato a casa dei genitori. Con una pistola, secondo la ricostruzione. Voleva soldi, stando alla ricostruzione dell’accaduto. Nell’abitazione non lontana dalla stadio di Latiano (Brindisi) è così scoppiata una lite in famiglia che si è trasformata in tragedia.
Il padre, operaio esasperato dalle continue richieste di denaro del figlio nullafacente, ha sottratto l’arma, una pistola 38 a tamburo, al figlio.
Antonio Di Cataldo è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa dal padre Cosimo (che in totale, secondo fonti, ha esploso cinque colpi) che ha poi telefonato ai carabinieri e si è costituito.
Il corpo di Antonio Di Cataldo è composto nel cimitero di Francavilla Fontana, oggi l’autopsia.