La russa Efimova, favorita per la medaglia d’oro, ha ottenuto il miglior tempo in batteria di semifinale. Poi ci sono due italiane: Pilato e Carraro.
In particolare la quattordicenne Benedetta Pilato, di Taranto, è considerata alla stregua di una nuova alba del nuoto italiano che è alle prese con il (trionfale) tramonto verso cui si avvia Federica Pellegrini.
Benedetta Pilato ha ottenuto il secondo tempo nella batteria di semifinale, terzo tempo complessivamente, dei 50 rana e domani in corsia 3 proverà, lei che è la più piccola di tutte, un risultato storico, nella finale in programma nell’ultima giornata del campionato del mondo di nuoto in Corea.