«In caso di scioglimento della Camera dei deputati, che ne anticipi la scadenza di oltre centoventi giorni, le cause di ineleggibilità anzidette non hanno effetto se le funzioni esercitate siano cessate entro i sette giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di scioglimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana». Il comma di un articolo di legge lo dice chiaramente. Il termine, nel caso specifico, è fissato per il 28 luglio. Domani. Antonio Decaro, sindaco di Bari e della città metropolitana, presidente Anci, è stato forse il primo al quale è stato chiesto di candidarsi al parlamento. Bisogna vincere i collegi uninominali e bisogna schierare i più bravi, questo il ragionamento. Antonio Decaro, e come lui i suoi colleghi sindaci ai quali è stata rivolta questa richiesta, ha tempo fino a domani per decidere. Andare avanti come sindaco fino a scadenza del mandato (poco meno di due anni) oppure presentare le dimissioni irrevocabili? La città o il Paese? Tramite social network Decaro si è dedicato a parlare di altro, per il momento: lo stadio “San Nicola”.
“Il terreno di gioco è quasi pronto per iniziare il nuovo campionato. Intanto la squadra è appena rientrata dal ritiro e domani (oggi, ndr.) si parte con il primo allenamento.
Forza Bari sempre.”
Un altro sindaco pugliese, invece, stamattina giura da primo cittadino: Rinaldo Melucci, nell’ambito della prima seduta del consiglio comunale di Taranto.