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“Sport senza limiti” Rotary Bari ed altre organizzazioni

Foto Conferenza progetto Sport senza Limiti. da sx P. Piccinno S. De Ceglia A. Prezioso V. dAmbrosio Lettieri G. Coppola R. Amirante P. Lepore M. Ligrani C. Clemente

Di seguito il comunicato:

L’attività sportiva è un grande strumento di inclusione e di coesione sociale che può fare una grande differenza nel migliorare la qualità della vita di persone con disabilità e delle loro famiglie. Per questo i Rotary Club della città di Bari, l’Università degli Studi Aldo Moro, l’Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze di Molfetta e il Centro Universitario Sportivo di Bari hanno deciso di dar vita a “Sport senza limiti: un tuffo per tutti nel divertimento sportivo”.
Il progetto si rivolge ad allievi, fino a 20, con disabilità sensoriali, motorie e intellettivo-relazionali, nell’età evolutiva e universitaria. Gli allievi saranno avvicinati al progetto, gratuitamente, attraverso il contatto con associazioni specifiche e attraverso i mass media e i canali social.
La selezione dei candidati terminerà a fine agosto, subito dopo partiranno le attività sportive. Il progetto sarà realizzato esaustivamente in un anno di attività rotariana. Tuttavia, i contenuti e gli obiettivi saranno oggetto dei piani strategici dei Club coinvolti per garantire continuità, potenziamento e sostenibilità.
Crediamo in un presente più inclusivo, in cui piccoli cambiamenti – spiega l’assistente del Governatore del Distretto Rotary 2120, arch. Paolo Piccinno – possono fare una grande differenza. Con questa partnership vogliamo favorire l’integrazione socio-sportiva e promuovere una cultura che nell’integrare le diversità porti ad una maggiore conoscenza di sé e dell’altro. Facciamo così nostra l’esortazione del Presidente internazionale Gordon McInally nel creare speranza nel mondo, adoperandoci per la pace e il benessere mentale. Lo sport, quindi, non sarà solo inteso come pratica motoria, ma come valore esistenziale nella persona, come esperienza di crescita personale“.
Il progetto prevede anche manifestazioni divulgative riguardanti l’inclusione sociale aperte all’intera cittadinanza.
Siamo molto contenti di essere stati coinvolti in questo progetto che per Uniba – aggiunge la delegata del Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro alla disabilita e DSA, prof.ssa Gabrielle Coppola – rappresenta una naturale prosecuzione di attività che stiamo coltivando da tempo sul ruolo positivo che lo sport ha nella promozione del benessere delle persone cons disabilità, non soltanto  dal punto di vista psico-sociale, della socializzazione, delle relazioni e dell’autostima, ma anche dal punto di vista medico. Il nostro ruolo sarà duplice: da un lato porteremo avanti il monitoraggio scientifico sull’efficacia di questo programma con una serie di valutazioni, incontri con i ragazzi e con le famiglie, dall’altro avvieremo i ragazzi atleti ad attività agonistiche e forniremo un supporto psicologico alle famiglie e agli atleti nel loro percorso“.
I corsi si terranno nella piscina del C.U.S. Bari e saranno tenuti da istruttori esperti e iscritti  a: Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP) – Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR) – Federazione Italiana Nuoto (FIN).
 “Il nostro Centro è sempre più coinvolto nell’avvicinare allo sport persone con disabilità, accompagnandole – sottolinea il Presidente del Cus Bari, dott. Antonio Prezioso – nel loro percorso sportivo. Già lo scorso anno abbiamo avviato 40 ragazzi all’attività sportiva, consapevoli dei benefici fisici e mentali, ma soprattutto dei valori positivi che lo sport può trasmettereI ragazzi che da settembre si alleneranno con noi saranno seguiti da uno staff qualificato, anche dal punto di vista medico, con un supporto scientifico che consentirà di realizzare il progetto al meglio”.
La presentazione del progetto e la sottoscrizione dell’accordo si sono svolte nell’Aula 3 del CUS. Sono intervenuti: prof.ssa Gabrielle Coppola (UniBa), arch. Paolo Piccinno (Distretto Rotary 2120), dott. Antonio Prezioso (CUS Bari), prof. Riccardo Amirante (presidente Rotary Club Bari), prof. Carmine Clemente (presidente Rotary Club Bari Ovest), dott. Marco Ligrani (presidente Rotary Club Bari Sud), dott. Vincenzo d’Ambrosio Lettieri (presidente Rotary Club Bari Castello), dott. Paolo Lepore (presidente Rotary Club Bari Mediterraneo), ing. Sergio De Ceglia (presidente Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze di Molfetta).
 Per saperne di più: www.rotarybari.it – segreteria@rotarybari.it
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Scheda progetto 
Lo Scopo del progetto è l’inclusione sociale di persone con disabilità, attraverso lo sport.
Grazie all’autorevole partnership tra i Rotary Club della città di Bari (di seguito Rotary), il Centro Universitario Sportivo (di seguito CUS) di Bari, l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari (di seguito UniBa), con il contributo dell’Opera Pia Monte di Pietà e Confidenza di Molfetta e con l’azione diretta della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, della Federazione Italiana Sport Paralimpici, della Federazione Italiana Nuoto, ci si prefigge di contribuire al miglioramento della qualità di vita di giovani con disabilità e anche delle loro famiglie, attraverso la pratica sportiva, promuovendo interventi che favoriscano la loro integrazione nel tessuto sociale. Si intende fornire a questi giovani la possibilità di vivere il proprio tempo libero favorendo l’integrazione socio-sportiva e l’affermazione di una cultura capace di integrare la diversità riconoscendone il suo valore. In tale contesto l’attività sportiva non sarà intesa solo come strumento di riabilitazione correttiva cioè solo come capacità di applicazione di cura della malattia, ma di riscatto sociale anche attraverso la preparazione tecnico/fisica e la partecipazione a gare di livello adeguato. Lo sport, quindi, non solo intesa come pratica motoria ma come valore esistenziale nella persona, come esperienza di crescita personale per rispondere ai propri bisogni interni. La formazione, l’acquisizione di conoscenze e competenze, non solo tecniche, ma anche psicologiche e relazionali dei tecnici e volontari che parteciperanno al progetto.
Destinatari
Allievi, fino a 20, con disabilità sensoriali, motorie e intellettivo-relazionali, nell’età evolutiva e universitaria. Gli allievi saranno avvicinati al progetto, gratuitamente, attraverso il contatto con associazioni specifiche e attraverso i mass media e i canali social.
Metodologia di apprendimento
Attraverso la valutazione delle attività motorie complesse in acqua, con azioni formulate dal Comitato Scientifico sulla base di una scheda preimpostata si attuerà una delle metodologie previste:
– sport invariati: destinati a persone con lieve disabilità che hanno la possibilità di raggiungere livelli di sviluppo pari a persone normodotate
 – sport con regole adattate per persone con disabilità media grave.
– attività motorie adattate per le persone con disabilità grave.
Il Comitato scientifico
È costituito con personale individuato dai partner di progetto (Rotary, CUS, UniBa). È costituito da componenti con elevate qualifiche professionali in campo medico, sportivo, sociale.
Istruttori
Sono certificati e iscritti a: Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP) – Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (FISDIR) – Federazione Italiana Nuoto (FIN).
Volontari
Sono Studenti del Corso di Laurea in Scienze delle Attività motorie e sportive (SAMS), di Scienze e Tecniche dello Sport (STS) e della Scuola di Medicina di Bari.
Sede delle attività del progetto
Le attività sportive e le manifestazioni divulgative di svolgeranno presso gli impianti e le sale del CUS Bari.
Cronoprogramma del progetto
Il progetto sarà realizzato esaustivamente in un anno di attività rotariana secondo il cronoprogramma di seguito delineato. Tuttavia, i contenuti e gli obbiettivi saranno oggetto dei piani strategici dei Club coinvolti per garantire continuità, potenziamento e sostenibilità.
Luglio 2023 – presentazione pubblica del progetto. Selezione Allievi – Selezione Volontari – meeting Genitori/Psicologo.
Settembre 2023 – inizio attività sportiva.
Dicembre 2023 – organizzazione gara sociale.
Gennaio 2024 – tesseramento FINP e FISDIR.
Aprile 2024 – partecipazione Campionati Regionali FINP e/o FISDIR.
Giugno 2024 – partecipazione Campionati Italiani FINP e/o FISDIR Cerimonia di fine primo anno di progetto.
Formazione, motivazione e impegno
Le persone con disabilità hanno bisogno di accesso alla formazione ad essi dedicata anche in ambito sportivo. I valori dello sport sono estremamente positivi. Ci sono molti valori positivi che lo sport può trasmettere, tra cui: migliorare la salute fisica e mentale; migliorare la disciplina e la perseveranza per aumentare le abilità e raggiungere gli obiettivi, con effetti nelle altre aree della vita, come il lavoro o lo studio; potenziare il teamworking giacché gli sport necessitano in contatto e collaborazione con gli altri membri della squadra con possibilità di sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e le abilità degli altri; rispettare gli avversari, gli arbitri e le regole può aiutare a sviluppare il rispetto per gli altri e la tolleranza;  migliorare le proprie abilità nello sport può aumentare l’autostima e la fiducia in sé stessi; la leadership: gli sport aiutano a sviluppare le capacità di leadership e di gestione; il divertimento: lo sport può essere un’attività divertente e gratificante, che può aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale e fisico.
Sensibilizzazione e inclusione sociale:
Il progetto prevede diversi momenti di comunicazione rivolti all’intera collettività, con il fine di renderla più sensibile alle esigenze delle persone con disabilità e potenziare la loro possibilità di inclusione in tutte le attività sociali e culturali.
Come i partners, comunicheranno ed opereranno per portare a compimento questo progetto?
Il Comitato di indirizzo
  1. I partner del progetto, a mezzo di apposito accordo, si impegneranno a costituire un Comitato di indirizzo quantitativamente paritetico, costituito da 6 componenti con funzioni di indirizzo e di coordinamento organizzativo per l’effettiva attuazione del presente Accordo: 2 componenti delegati a rappresentare l’UniBa, 2 componenti delegati a rappresentare il CUS, 2 componenti delegati a rappresentare i Club Rotary tra quelli sottoscrittori dell’accordo. Ad esso è conferito il compito di individuare, organizzare, promuovere, monitorare e valutare le iniziative di comune interesse. Potranno eventualmente essere costituiti, oltre al comitato scientifico, gruppi tematici specifici a seconda dei fini condivisi da raggiungere.
  2. Il Comitato di indirizzo si riunirà almeno una volta ogni sei mesi, se del caso anche in video-conferenza.
  3. La partecipazione dei membri al Comitato sarà a titolo gratuito.
Il Comitato Scientifico
  1. Il Comitato di indirizzo nominerà un Comitato Scientifico, costituito da un numero di componenti non inferiore ad uno per ogni parte con funzioni di indirizzo scientifico e consultivo. Esso esprimerà proposte e pareri sulle attività di organizzazione, promozione, monitoraggio e valutazione delle iniziative di comune interesse.
  2. Il Comitato Scientifico si riunirà in base alle proprie esigenze e/o su esplicita richiesta del comitato di indirizzo, se del caso anche in video-conferenza con l’obbiettivo di fornire pareri sui temi attuativi del presente accordo.
  3. La partecipazione al Comitato Scientifico sarà a titolo gratuito.

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