Di seguito un comunicato diffuso dal sindacato Slc-Cgil:
Il giorno 23 agosto si è conclusa l’azione di sciopero delle prestazioni straordinarie nel settore del recapito postale indetto da SLC-CGIL, UILPOST, FAILP-CISAL, CONFSALCOM e UGLCOM.
Il fronte sindacale in poste ormai è compatto da tempo (unica eccezione slp-cisl), segno evidente che i problemi della categoria sono comuni e colpiscano tutti indistintamente, e provocando il continuo scadimento della qualità del servizio di recapito, peraltro confermata dai continui reclami che i clienti tarantini quotidianamente rivolgono presso tutte le strutture di front line di Poste Italiane.
Ricordiamo che tutto ha avuto inizio con la ricerca vana di instaurare corrette e proficue relazioni industriali con i responsabili del settore recapito di Taranto più volte sollecitata ad un confronto costruttivo.
A fronte di ciò sono seguiti solo estemporanei ed inconcludenti incontri per la risoluzione di gravi e complesse problematiche del settore recapito che non hanno portato ad alcun punto di sintesi comune tra azienda e sindacati, ed hanno costretto le Segreterie Sindacali Territoriali all’apertura di due conflitti di lavoro sfociati in ultimo nella sciopero, iniziato in data 24 luglio 2014.
L’azione di sciopero ha avuto un’importante adesione a livello numerico, a dimostrazione del fatto che la categoria postale ha assunto consapevolezza dell’assoluta impossibilità di garantire lo standard di qualità, richiesto dall’Azienda con limitati ed insufficienti strumenti a disposizione.
La massiccia partecipazione è per noi motivo di grande soddisfazione e nel contempo di sempre crescente impegno nel continuare sulla strada della rivendicazione, quale unico strumento per conseguire quelle ottimali condizioni di lavoro e conseguente migliore qualità del servizio.
Auspicando in un diverso atteggiamento dell’Azienda, che consenta la cessazione del conflitto di lavoro in atto ed il ripristino di corrette Relazioni Industriali, preannunciamo la precisa volontà di proseguire nell’azione di lotta intrapresa qualora non riscontreremo nell’Azienda e da parte dei responsabili del settore del recapito di Taranto la chiara disponibilità ad aprire un tavolo di trattative, intorno al quale TUTTI possano fornire un valido contributo nell’interesse dell’intera categoria e della clientela.
In mancanza di tale apertura ci vedremo costretti a proseguire nell’azione rivendicativa e di mobilitazione anche con il coinvolgimento delle altre forze sociali.