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Bari: sindaco subito in difficoltà in consiglio comunale Martina Franca: ok al preventivo 2014. L'opposizione non partecipa al voto. E c'è la diffida dell'ex consigliere

decaro

Benvenuto alla “guerra”. Ci sarebbe da dire questo ad Antonio Decaro, sindaco di Bari. In consiglio comunale è venuto meno il numero legale e glielo ha fatto mancare la sua maggioranza .Iniziamo bene, insomma. Sullo sfondo, le nomine degli assessori e sicuramente c’è, sempre sullo sfondo, anche il dibattito interno al centrosinistra per le elezioni regionali.

In consiglio comunale a Martina Franca, ieri, approvato il preventivo 2014 con annesso piano triennale delle opere pubbliche. Su tale voto pende però, adesso, una diffida, presentata da un ex consigliere comunale che ha l’intenzione di darne conto alla magistratura contabile. Due i problemi: le retribuzioni dei dirigenti comunali e il fatto che il consuntivo 2012 (che va a far parte del preventivo dell’anno scorso) è gravato da 18 rilievi della Corte dei conti. Le opposizioni ieri non hanno partecipato al voto. Insomma, il preventivo 2014 se l’è votato la maggioranza. Al riguardo della delibera comunale, di seguito un comunicato diffuso da Giuseppe Cervellera (maggioranza) e a seguire un comunicato diffuso da Antonio Fumarola (Ncd). I due sono consiglieri comunali di Martina Franca:

Nella serata di venerdì l’amministrazione comunale ha approvato il bilancio di previsione 2014, atto principale della programmazione dell’ente.

In un momento di farneticante attività del Governo centrale in materia di politica fiscale, in cui ai cittadini italiani si è fatto credere di voler abbassare la pressione fiscale con l’eliminazione dell’Imu sulla prima casa per poi azzerare i trasferimenti ai comuni ed imporre la cosiddetta TASI, il nostro comune ha contenuto le tasse ed è riuscito nell’impresa di mantenere l’aliquota Imu sulla seconda casa al 9,1 per mille e di stabilire l’aliquota Tasi al 2 per mille per le rendite catastali fino ad €. 800,00 e 2,5 per mille per quelle oltre €. 800,00 con la concessione delle detrazioni sempre  in base alla rendita dell’immobile di riferimento.

Si è proceduto inoltre all’abbassamento dell’Irpef comunale che dallo 0,80 passa allo 0,75 oltre che a rivedere le aliquote sulla tassa dei rifiuti (TARI) in favore delle categorie merceologiche (Bar, fruttivendoli, fiorai, ecc) che più sono state penalizzate dai principi imposti dalla legge nazionale e che i comuni, (ahime!), non possono far altro che applicare.

Dunque, ritengo seria e responsabile la politica fiscale adottata dall’assessore Basile e la dimostrazione di quanto detto risiede nel fatto che se lo Stato non si fosse appropriato parte di Imu su fabbricati che insistono nella nostra città (cat, D: alberghi, teatri ecc.) e non ci avesse imposto di contribuire al cosiddetto fondo di solidarietà comunale da cui attingono invece le città meno virtuose, il nostro comune avrebbe potuto addirittura azzerare la TASI!

A fronte del contenimento della tassazione, il vero punto di forza messo in luce da questa sessione di bilancio è la visione strategica di questa amministrazione dimostrata dal piano triennale delle opere pubbliche e dal suo iter di realizzazione seguito con dinamismo ed applicazione dall’assessore Gianfranco Palmisano; si punta sul futuro della nostra città quindi sui bambini martinesi, infatti l’amministrazione ha effettuato interventi strutturali su tutte le scuole di Martina Franca (Marconi, Chiarelli, Amedeo D’Aosta, Grassi) reperendo ed utilizzando complessivamente risorse per 280 mila euro, sta completando l’efficientamento energetico degli ultimi quattro istituti scolastici (Tito Livio, Giovanni XXIII, Battaglini, Chiarelli), grazie al reperimento di ulteriori 3 milioni di euro dai fondi FESR/MIUR, ha realizzato un grande parco giochi per bambini a Montetullio con pista ciclabile e campi da Basket e sta provvedendo a realizzare un altro parco giochi per bimbi in pieno centro nel cortile della scuola Marconi.

Sul fronte della sicurezza l’amministrazione ha provveduto a realizzare un programma di bitumazione di strade nel centro urbano ed extraurbano per un totale di 800 mila euro, ha presentato un progetto preliminare per l’allargamento di Via Cappuccini con parere già favorevole della soprintendenza, ha sbloccato ed ha appaltato due grandi impianti di videosorveglianza, uno nel centro storico e l’altro alla zona industriale, ha progettato e sta per realizzare un prolungamento di pubblica illuminazione in alcune zone di agro a forte rischio incidenti, ha assunto altre nove vigili urbani per realizzare il programma del “vigile di quartiere”.

Sul fronte turismo l’amministrazione sta portando a termine il parcheggio di Viale Europa in cui a breve sarà montata la pubblica illuminazione; inoltre l’amministrazione è entrata in possesso delle aree relative al parcheggio di Via Bellini ed è adesso pronta a risolvere il contratto con il vecchio appaltatore per presentare un proprio progetto dando una soluzione importante ai residenti del centro storico che richiedono aree a parcheggio; l’amministrazione sta valorizzando fortemente le sue aree a verde, ossia i parchi delle Pianelle, Ortolini e Carpari con il reperimento di un ulteriore finanziamento di 474 mila euro per attrezzare i predetti spazi, ha organizzato e portato a termine un concorso di idee su Ortolini, ha concesso in gestione le attività nel Parco delle Pianelle che inaugureranno proprio domenica 28 settembre.

Infine un cenno sulla messa in sicurezza del nostro territorio dal punto di vista idrogeologico: il sindaco è impegnato nella discussione iniziata con gli organi tecnici della regione in merito ai due progetti presentati dal comune di Martina Franca, quello del consolidamento del muro di Via De Gasperi (circonvallazione) e quello della riqualificazione del Votano per la raccolta delle acque meteoriche; ringrazio per la sensibilità dimostrata sul tema dal nostro Sindaco ma, considerati i tempi di realizzazione del progetto del Votano, in Consiglio Comunale ho chiesto all’assessore Palmisano ed al Sindaco stesso un’immediata soluzione per gli allagamenti che si verificano in Via Mottola ed in Via della Resistenza nei pressi del Centro Commerciale “Happy Casa”.

Al di là delle responsabilità di chi ha consentito la realizzazione di una cementificazione selvaggia in quella zona, credo che chi amministra debba dare comunque delle risposte ed il fatto che ci possa essere la possibilità che una pioggia di 10 minuti alle sette di mattina possa impedire ai genitori di accompagnare i propri figli a scuola od impedire agli stessi genitori di recarsi presso il proprio posto di lavoro è una condizione inaccettabile alla quale occorre in via prioritaria porre rimedio ed attuare un’imminente intervento.

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È un monito quello che estendo da consigliere comunale di opposizione e che indirizzo ai cittadini di Martina Franca. In due anni e mezzo di amministrazione Ancona, la somma delle inefficienze ha raggiunto una soglia critica per i cittadini martinesi, che a stento riescono a far fronte all’aumento dell’imposizione fiscale adottata dalla maggioranza di centrosinistra. Tralasciando la drammatica situazione a livello nazionale e sottolineando lo stato di austerity in cui l’Europa condanna così i comuni, un’amministrazione più vessatrice non poteva che insediarsi nella nostra Martina Franca. Solo alcuni dati: il contributo per gli indigenti è triplicato nell’arco di nove mesi, tutt’oggi le famiglie che hanno presentato domanda per il contributo abitativo (circa 400 famiglie) sono in attesa di risposte da quasi un anno, l’assistenza sanitaria per gli indigenti è stata estesa a solo 35 famiglie su una moltitudine di domande pervenute, solo 323 sono le esenzioni sul Tares, sui voucher ancora nessuna risposta di quando partiranno, come del resto tanti altri esempi…
Per non parlare poi di un aumento sostanziale dei tributi che il comune intasca direttamente dai cittadini: Imu € 8.300.000, addizionale Irpef € 3.090.000, Tari € 8.469.500 e la Tasi a € 4.700.000. Ben € 24.523.500 solo per pareggiare un bilancio che porterebbe il comune di Martina Franca al dissesto. Non è certo questa la ricetta giusta per riattivare l’economia locale e pensare che basterebbe tagliare inutili sprechi e ridurre i consumi in tutto l’agro martinese.
Ipotizzando che i cittadini non riescano a saldare i tributi perchè non in grado di sopportare l’ennesimo aumento della pressione fiscale, l’amministrazione Ancona come affronterà questo problema non proprio impossibile da verificarsi?

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