Ancora una recriminazione per il Martina. Perché la formazione pugliese non ha giocato per nulla male contro la squadra che oggi è capolista del campionato. E stava anche per andare in vantaggio, al 17′ del secondo tempo, con Carretta e Arcidiacono però non pronti a sfruttare la disattenzione del portiere Piscitelli. Passa un minuto e segna il Benevento, con Doninelli che di testa mette in gol un traversone da destra.
Per un’ora il Martina ha tenuto testa ai padroni di casa che hanno, sì, esercitato la prevedibile supremazia territoriale ma che hanno trovato una squadra validamente organizzata in fase di contenimento. E col passare dei minuti, anche la consapevolezza di essere in grado di fare qualche sortita offensiva, ha caratterizzato la gara del Martina. Dopo il gol campano, fra l’altro, non ha cambiato atteggiamento la squadra pugliese, intenzionata a pareggiare. Ma non ce l’ha fatta. Da sottolineare, a metà ripresa, un episodio ineccepibile da regolamento ma quasi incredibile: fallo di Scognamiglio sul difensore Patti, del Martina, fallo tale da sfilargli la maglia. Lui continua a giocare e viene ammonito lui (senza maglia non si può giocare).
Dopo il risultato odierno, e combinato con Salernitana-Melfi 0-0 di oggi pomeriggio (ieri si è disputata Aversa-Ischia 1-2) il Benevento è primo in classifica a quota 14, avendo raggiunto proprio la Salernitana. Il Martina rimane all’ultimo posto, con due punti. Che, per come gioca la squadra pugliese, è un po’poco.
Nella seconda partita di giornata riguardante le pugliesi, il Lecce ha battuto per 1-0 la Paganese. Ai salentini è bastato un gol di Miccoli al 14′ del primo tempo, c’è stata anche un’occasionissima mancata da Moscardelli poco oltre la mezz’ora della ripresa. La Paganese ha fatto tutt’altro che limitarsi a guardare, soprattutto all’inizio della ripresa ha creato seri problemi alla retroguardia giallorossa e ha mostrato, con due grandi occasioni, che il pareggio sarebbe stato alla sua portata (paratissima di Caglioni su corner campano all’ultimo istante). Per il Lecce, quinta partita senza subire gol, in totale sono 466 minuti (escludendo tutti quelli di recupero) da quel 29’del secondo di Lupa Roma-Lecce, con il gol che, fra l’altro, fu segnato da Leccese.
