Di seguito un comunicato diffuso da Rosa D’Amato, deputata al parlamento europeo:
“Stop alla crescita delle rinnovabili. Un freno all’incremento dell’efficienza energetica. Questo è il risultato su clima ed energia del semestre europeo a guida italiana: un accordo al ribasso che fa gioire le lobby del fossile. Un fallimento per l’Europa e per l’Italia. Altro che cambiare verso”. Così l’eurodeputata M5S Rosa D’Amato commenta l’accordo raggiunto dai governi Ue al Vertice di Bruxelles sul nuovo pacchetto clima ed energia. Secondo questo accordo i target per il 2030 saranno il taglio di almeno il 40 per cento della CO2, l’aumento di almeno il 27 per cento di energia da fonti rinnovabili e il 27 per cento di incremento dell’efficienza energetica. I primi due obiettivi sono vincolanti, il terzo solo indicativo.
“Si tratta di un accordo non solo al ribasso ma contraddittorio – dice D’Amato – Come è possibile pensare di tagliare le emissioni del 40 per cento rallentando la crescita delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica? Bisognava fare di più, molto di più. Occorrevano target più ambiziosi e coerenti con l’obiettivo, ribadito all’ultimo vertice sul clima dell’Onu, di ridurre le emissioni di almeno il 95 per cento entro il 2050, il solo modo possibile per contenere il riscaldamento del pianeta sotto la soglia critica dei 2°C”.
“Mi chiedo con che credibilità l’Europa potrà presentarsi il prossimo anno al vertice sul clima di Parigi e chiedere ai paesi in via di sviluppo di ridurre le emissioni – conclude D’Amato – La verità è che l’Ue e l’Italia hanno ceduto alle pressioni delle lobby del fossile, sacrificando il futuro del pianeta agli interessi di un’economia vecchia, conservatrice e suicida”.