Stamattina le strisce pedonali ad un angolo. Ma proprio all’angolo angolo, dove è stato pure realizzato lo scivolo per i disabili. Da un punto di vista della funzionalità, prendersi un paio di metri per fare sia lo scivolo che le strisce forse avrebbe garantito meglio la sicurezza. Sul piano visivo, vedere all’altezza di un arrotondamento la striscia che termina in quel modo è brutto, si pensa qui.
Naturalmente tutti sono autorizzati a pensarla diversamente da chi scrive.
Ma un paio di isolati più là, all’incrocio tra corso Messapia e via Cesare Battisti, il chiusino metallico proprio sul bordo dello scivolo per i disabili rischia anche di essere insicuro. Delle pendenze della strada si è detto nei giorni scorsi. Di un angolo lasciato vivo e non smussato all’imbocco di via Sant’Eligio diciamo oggi. E di quel senso unico sulla parallela di corso Messapia che praticamente costringe a tornare indietro, vogliamo parlare?
Dettagli. Ma i dettagli sanno essere perfino più importanti del grosso. Per un’opera pubblica che sta impiegando così tanto tempo e tanti soldi, vedere qualcuno di questi dettagli diversamente non avrebbe guastato, si pensa qui. Un’opinione è per l’appunto, non è necessario essere d’accordo. Con tutto il rispetto per chi si sta tanto impegnando in quell’opera.