Secondo l’accusa, Francesco Rosi aveva anche premeditato di uccidere la moglie. La contestazione si aggiunge a quella, naturalmente, dell’omicidio volontario. Raffaella Presta, 40enne avvocatessa di origine salentina (famiglia originaria di San Donaci, lei nata a Maglie) uccisa in casa, con una fucilata all’inguine dal marito, l’altro ieri. L’interrogatorio di garanzia, in programma oggi, aggiungerà forse qualche elemento in più alfemminicidio di Perugia, scatenato, sembra ormai fuori dubbio, dalla gelosia di lui.