Attilio Maggiulli sarà ricevuto dal ministero della Cultura francese la prossima settimana. Il quotidiano francese Le Monde non specifica se si tratti del ministro in persona, comunque ha preannunciato l’incontro che, è dettagliato proprio da fonti ministeriali citate dal giornale, non è un incontro legato al gesto di Maggiulli quanto al consigliargli indicazioni e regole da tenere (che poi, proprio al gesto sembra legata questa precisazione ministeriale). Oddio, se oltre ai consigli spunta fuori qualche soldino, Maggiulli è anche più contento. In realtà la situazione dell’artista italiano è un po’più complicata, perché ora ha dei reati a carico.
il 67enne di origine martinese, nato a Corato ma con famiglia e trascorsi di Martina Franca, ieri mattina era andato a schiantarsi, in auto peraltro a bassa velocità, contro il cancello del Coq (Gallo), cancello principale dell’Eliseo, il palazzo presidenziale dell Francia. L’artista, direttore dell’unico teatro italiano di Parigi, la Comédie Italienne, è stato fermato dopo il gesto (Le Figaro titola “Il colpo di follia di Arlecchino”) e piantonato in ospedale, in quanto rinvenuto in stato di incoscienza in automobile. Gli viene contestato il danneggiamento di un bene pubblico, la messa in pericolo della vita altrui e le violenze volontarie, con un’arma, contro un titolare della pubblica autorità. Alla stregua di arma è stata considerata la Peugeot grigia (secondo alcune fonti di stampa, auto risultata rubata: ma fra le accuse elencate da Le Monde, il furto non c’è) con cui Maggiulli è andato a sbattere contro l’inferriata del palazzo presidenziale.
Quella di Attilio Maggiulli è stata una protesta clamorosa (la terza in un paio di giorni: prima aveva fatto volantinaggio e bruciato un manichino di Arlecchino) di cui si è parlato in tutto il mondo e che, a quanto sembra, non è stata vana, visto l’incontro con i responsabili del dicastero della Cultura francese. Maggiulli, che è anche commendatore della Repubblica italiana per meriti, protesta contro il drastico taglio di finanziamenti alla Comédie Italienne da parte del governo francese: la situazione è divenuta insostenibile, per un protagonista di livello internazionale della commedia dell’arte e per il suo teatro, la cui realizzazione a Montparnasse fu voluta da Giorgio Strehler e Italo Calvino.
Attilio Maggiulli, il 24 luglio scorso, ricevette a Martina Franca, per iniziativa della fondazione Nuove proposte, il premio “Ricciotto Canudo” quale protagonista assoluto dalla cultura e riferimento della cultura italiana all’estero.