Di seguito un comunicato diffuso da Ruggero Mennea, consuglie regionale della Puglia:
“La pandemia che ci attanaglia da ormai due anni sta causando ai nostri cittadini, tra gli altri, gravissimi problemi psicologici”, inizia così l’intervento del consigliere regionale Ruggiero Mennea in merito ai “danni sociali” che questa pandemia sta procurando a tanti cittadini, giovani e adulti, sani e fragili.
“Proprio oggi, infatti, il Presidente della Società italiana di Neuropsicofarmacologia ha reso noto che dall’inizio della pandemia vi è stato nella popolazione un aumento del 26% della depressione e del 28% dei disturbi d’ansia, in particolar modo riscontrato nelle categorie più fragili e negli adolescenti”, sottolinea cosi Mennea un dato sul quale tutti dovrebbero riflettere.
“Per questo motivo, in modo lungimirante la Regione Puglia ha approvato nel 2020 (seguita dalla Campania e dalla Lombardia) una Legge che ha istituito il servizio di psicologia di base e delle cure primarie.
Sono fermamente convinto – continua il consigliere dem – della bontà e della necessità di tale supporto psicologico professionale e per questo motivo ho presentato un’interrogazione con la quale chiedo di essere messo a conoscenza dello stato di attuazione di questa legge, in particolar modo relativamente alla istituzione del dirigente psicologo presso ogni ASL e dell’Osservatorio regionale presso l’AReSS.
Ho chiesto, altresì, che il Consiglio regionale sia informato dei risultati ottenuti in termini di miglioramento dell’assistenza e di promozione del benessere psicofisico della comunità pugliese in campo sanitario, come previsto dalla stessa legge”.
“E’ nostro dovere tutelare in ogni modo possibile i nostri cittadini e fornire loro tutto il supporto necessario al superamento di questa difficilissima fase e ogni legge approvata che va in questa direzione necessita di una costante verifica sulla sua effettiva applicazione in modo da realizzare al meglio gli scopi che si è prefissata. In questi momento critico – conclude Mennea – non è sufficiente solo il supporto economico se non si associa anche quello psicologico per evitare una bancarotta sociale”.