Sarà un lunedì campale per Taranto con la protesta congiunta di imprenditori dell’indotto Acciaierie d’Italia e loro dipendenti. Il giorno dopo sarà campale in Salento perché è in programma il 30 gennaio il presidio di agricoltori a Lecce, nell’ambito di una protesta di livello, ormai, europeo e che venerdì ha fatto registrare un’analoga consistente manifestazione a Bari.
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Di seguito il comunicato:
Anche il CUP (Comitato Unitario Professioni) Taranto, organismo cui aderiscono Ordini e Collegi professionali che rappresentano oltre 13.000 professionisti del territorio, sostiene la vertenza delle aziende indotto dello stabilimento siderurgico impegnate a rivendicare il loro legittimo diritto a vedersi liquidati i crediti vantanti nei confronti di Acciaierie d’Italia.
Come professionisti che assistono quotidianamente gli imprenditori, conosciamo molto bene tutte le difficoltà che stanno affrontando in questo momento in cui vedono in pericolo il frutto del lavoro svolto per anni con professionalità e diligenza all’interno dello stabilimento siderurgico.
Più in generale, se tali crediti non dovessero essere riscossi, numerose aziende locali sarebbero costrette a chiudere i battenti, soprattutto quelle monocommittente, andando così a depauperare ulteriormente il tessuto produttivo locale.