Da ieri sera indagini orientate verso il regolamento di conti, senza escludere altre ipotesi, per l’assassinio di Cosimo Motolese (foto) il cinquantacinquenne ucciso a Taranto, quartiere Paolo VI, con un colpo di pistola alla testa. I carabinieri indagano tenendo conto dei precedenti di Motolese, affiliato al clan Modeo, pregiudicato per reati di mafia e droga. Aveva da poco finito di scontare la pena nell’ambito del processo Ellesponto. Peraltro, proprio nell’ultimo periodo, era considerato lontano da vicende di clan.
Stava uscendo, ieri sera, da casa in via della Liberazione, nei pressi della corte di Appello, e stava entrando in auto, una Ford Focus. Ma non ce l’ha fatta a raggiungere la macchina. Gli assassini, forse a bordo di una moto, lo hanno raggiunto e freddato con quattro colpi di pistola. Uno di questi colpi, come detto, è stato sparato alla testa della vittima.
Ordine pubblico che è un problema anche in provincia: a Martina Franca c’è l’emergenza-rapine negli ultimi giorni, Per questo il prefetto di Taranto ha convocato il sindaco di Martina Franca per oggi alle 12,30.