L’indagine dei carabinieri per l’assassinio di Cosimo Motolese, il 55enne ammazzato ieri sera nel quartiere Paolo VI di Taranto, prende la direzione delle violenze in famiglia. Potrebbe essere stato infatti il figlio diciannovenne a uccidere, con quattro colpi di pistola di cui uno alla testa, Motolese. Il ragazzo lo avrebbe fatto per difendere la madre dalle violenze del capofamiglia, ieri sera, al culmine dell’ennesima lite.