Nove, come minimo. Ma si potrebbe arrivare anche a 14 ospedali da chiudere. Non è detto ancora nulla, dunque, dopo l’incontro di ieri al policlinico di Bari fra il presidente della Regione Puglia e i sindaci. Domani la delibera di giunta. Il foggiano e il tarantino rappresentano i casi più spinosi: da rivedere la modulazione dei posti letto, in provincia di Foggia. Invece, in provincia di Taranto, sono Castellaneta, Manduria e Martina Franca a contendersi il titolo (che è sostanziale) di ospedale di primo livello: gli altri due nosocomi sarebbero fortemente, o totalmente, ridimensionati. Fra i tre versanti della provincia è una guerra, non codificata ma guerra. Uno dei paradossi della ripartizione provinciale in Puglia, dove Martina Franca, che si affaccia e vede Locorotondo (salvo collegamenti problematici di questo periodo) deve stare a contendersi posti letto con Comuni che sono a sessanta chilometri di distanza. Per non dire di ciò che intercorra, in termini di chilometri, fra Manduria e Castellaneta. Una, praticamente, salentina, l’altra a due passi dalla Basilicata.