Il capo di gabinetto di Michele Emiliano e il candidato M5S nel collegio senatoriale di Bari, soci in affari. Detengono ciascuno un terzo della società di progettazione in tema di nuove energie, sede nel capoluogo pugliese. Cosa legittima e che, ovviamente, dà a chiunque la possibilità di candidarsi.
Solo che sul piano politico, il legame d’affari Stefanazzi-Dell’Olio è visto come una vicenda di imbarazzante prospettiva, dalle parti del partito democratico e dei grillini. Dopo recenti dichiarazioni del presidente della Regione Puglia (il Pd deve sostenere un eventuale governo M5S, afferma Emiliano con scarsissimo successo in seno al partito) come evidenzia il tgnorba che ha dato notizia della vicenda societaria Stefanazzi-Dell’Olio, le interpretazioni non sono mancate né mancheranno in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Fermo restando che quella candidatura è pienamente legittima.