Ieri alcuni parlamentari del centrodestra sono andati al Viminale, dal ministro dell’Interno. Per dire a Piantedosi di dimettersi dopo la vicenda delle manganellate agli studenti che ha provocato l’indignazione collettiva a partire dal presidente della Repubblica? No.
I parlamentari pugliesi del centrodestra sono andati lì perché Gasparri, loro collega, ipotizzava la necessità di sciogliere un Comune per mafia: Bari. Ciò dopo gli arresti dell’altro giorno (le uniche due consigliere comunali baresi arrestate in questo quinquennio furono elette nel centrodestra). Ritenevano doveroso segnalare al ministro l’esistenza dell’inchiesta che coinvolge anche l’Amtab, oltre agli arresti di un ex consigliere regionale, della moglie consigliera comunale, di imprenditori e di vari mafiosi, con 137 indagati complessivamente.
Il sindaco Antonio Decaro non se l’è tenuta.
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Sommessamente: l’iniziativa di principio non è solo da considerarsi positivamente ma soprattutto doverosa. Quindi bene. Ma se finalizzata alle imminenti elezioni non sarebbe questa la maniera giusta di farsi notare, in una città in cui quella coalizione non tocca palla da venti anni.
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Al link di seguito il video diffuso ieri da Antonio Decaro, sindaco di Bari:
https://www.facebook.com/share/v/sqrF7x4J7VxvkfdK/