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Bari: “La guerra di Gilda” il 5 marzo Giraffa onlus

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Di seguito il comunicato:

<<Gilda si toglie il cappello e con un gesto rapido riavvia i capelli cortissimi, neri come i suoi occhi. Il giovane militare seduto di fronte a lei sobbalza nel vedere per la prima volta in vita sua una donna acconciata con un taglio maschile. Gilda coglie il suo stupore e si siede noncurante. Sfacciata incrocia le gambe e con la mano pizzica la gonna per tirarla più su scoprendo la caviglia, poi lo guarda con insistenza, accennando un sorrisetto ironico>>.

 

Sono queste le parole che introducono la figura di Gilda nel libro “La guerra di Gilda” scritto da Antonella Fiore per la casa editrice Florestano nella collana Echi di Storie. Un nuovo titolo che verrà presentato nell’ambito di Indomite la rassegna che l’APS Giraffa ha organizzato insieme con l’associazione Un panda sulla luna con il patrocinio di Libera Puglia e dell’Assessorato alla cultura del Comune di Bari, per parlare di donne indipendenti, donne determinate, che vivono per sfidare gli schemi e rompere le catene culturali che le immobilizzano.

 

“La guerra di Gilda” sarà presentato martedì 5 marzo 2024 alle 18:00 nel Caffè Borghese Bistrot in Corso Vittorio Emanuele II 122 a Bari alla presenza dell’autrice e della giornalista Maddalena Tulanti che condurrà la serata.

 

Il libro è ambientato in Puglia e racconta la vita di Gilda Grizian, una viaggiatrice di commercio, addetta alle vendite di un campionario di lingerie moderna, che della Puglia conosce ampie zone dal Gargano fino a Otranto. Gilda fa scandalo così come i prodotti che propone, in una Bari borghese e mercantile che non è pronta ad accogliere una donna affascinante, dai capelli cortissimi, dagli abiti impertinenti, dallo stile di vita libero e sfrontato che conduce in città con il fidanzato austriaco più giovane. Il periodo di riferimento è quello della vigilia della Grande Guerra, una guerra che condiziona la vita di Gilda che si intreccia alla Storia del Paese. Gilda viene sospettata di essere una spia austriaca in una regione che già ospitava, proprio in vista della Grande Guerra, reggimenti del Regio Esercito e importanti opere di difesa militare. Sarà così costretta a combattere una sua personale guerra per la libertà in un mondo di uomini stordito dal rumore dei cannoni. “La guerra di Gilda” è ispirato a una storia vera che ebbe risonanza nazionale e che culminerà in un procedimento giudiziario del Tribunale di Lucera del 1916 a carico della padovana Ermenegilda Graziani, uno dei primissimi atti di denuncia in Italia per sospetto spionaggio in favore dell’Impero austro-ungarico.

 

Antonella Fiore, foggiana, laureata in Lettere e in Scienze Pedagogiche, appassionata ricercatrice ha pubblicato alcuni saggi storici e i romanzi Amorincorso e Due fiumi per Manni Editore. L’attività di ricerca l’ha portata ad occuparsi delle vicende belliche della Grande Guerra, in particolare della battaglia del Solstizio, perciò da alcuni anni collabora con il Museo Emotivo della Grande Guerra di Treviso, quale referente per la ricerca dei soldati dispersi di Capitanata.

 

La rassegna “Indomite” ha avuto inizio il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e proseguirà nei prossimi mesi. È organizzata e promossa da Giraffa Onlus (che partecipa al progetto REAMA Reloaded co-finanziato dall’Unione Europea ed è capofila del progetto Second Life realizzato con il sostegno di Fondazione con il Sud) e dall’associazione Un Panda sulla Luna.


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