Le motivazioni della condanna di Carlo Castellaneta, avvocato, condannato per il caso escort al termine del processo-stralcio di Bari, parlano di “quadro sconcertante”. I giudici ritengono, appunto, sconcertante, il modo di comportarsi, nella vita privata, dei protagonisti del caso. Si parla di “nottate boccaccesche” e di “mercimonio del corpo femminile” nell’analisi dei 21 episodi presi in esame e riferiti al periodo da metà 2008 per circa un anno. Silvio Berlusconi viene considerato così: “sconcertante quadro della vita privata di vari soggetti coinvolti nella vicenda, dalle ragazze sino all’allora presidente del Consiglio che, al di là di una formale apparenza di cene eleganti, dissimulava una fiorente attività di esercizio della prostituzione”. Castellaneta, con il rito abbreviato, è stato condannato a un anno di reclusione. Il processo riguarderà altre sette persone fra cui Giampaolo Tarantini.