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Elezioni comunali 2017: Martina Franca, la tariffa rifiuti sempre più al centro del dibattito Stasera comizio dell'ex sindaco che punta a tornare primo cittadino. La critica aperta nei suoi confronti da un candidato al consiglio comunale

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La tariffa dei rifiuti è ancora e sempre più al centro del dibattito nella campagna elettorale di Martina Franca. Secondo tutti è troppo alta nella misura imposta dalla gestione commissariale con il preventivo 2017, quanto sia concreto arrivare a una diminuzione è l’argomento del contendere. Stasera (ore 20, piazza XX Settembre) comizio dell’ex sindaco che si ricandida, Franco Ancona, con la coalizione che lo sostiene. Nei suoi confronti, dal fronte avverso, un’aperta critica.

Di seguito un comunicato diffuso da Franco Mariella, candidato al consiglio comunale di Martina Franca:

Nella richiesta dell’ex sindaco  al Commissario per la riduzione della tassa rifiuti si legge “Riteniamo opportuno che, nelle more della definizione dell’esatta quantificazione del risparmio, si sospenda la richiesta ai cittadini dei pretesi aumenti che non avrebbero alcuna giustificazione.”   Conscio che tale pretesa era inaccettabile

l’ex sindaco nella sua richiesta, continua “In via subordinata si suggerisce di inoltrare ai cittadini la richiesta di pagamento di una sola rata, consentendo all’Amministrazione prossimamente eletta di provvedere al successivo assestamento”.

Si badi bene che la richiesta proviene da un Signore che ha fatto il Consigliere Comunale per ben venticinque anni ed il Sindaco per quattro anni, non proviene da un povero cristo che non ha esperienza e che non ha alle spalle una struttura considerevole. La improponibilità di tali richieste denotano il nervosismo del candidato Sindaco Franco Ancona. Sa benissimo Franco Ancona per aver, in tanti Consigli Comunali, rappresentato la sua preoccupazione di assicurare l’immediata e completa riscossione delle tasse comunali, che non è possibile disporne la sospensione generalizzata. Sa benissimo Franco Ancona che nella manovra di assestamento non è possibile metter mano alla misura della tassazione. Con la deliberazione n. 129 dello scorso 25 maggio, che Franco Ancona ha fatto apparire come una sua vittoria, il Commissario non solo non ha sospeso alcun ché ma gli ha anche ricordato qual è il giusto percorso amministrativo da seguire: la procedura prevista dall’art. 193 del Testo Unico Enti Locali che, come Franco Ancona ben sa, è finalizzata esclusivamente a salvaguardare gli equilibri di bilancio e solo per ripristinare gli equilibri di bilancio consente di modificare le tasse comunali, se nel bilancio non vi è uno squilibrio negativo la misura delle tasse non può essere toccata. È evidente il tentativo scomposto dell’ex sindaco di raddrizzare una situazione creata dalla sua amministrazione che gli si sta ritorcendo contro. Tra l’altro che sia solo una promessa elettorale quella di abbassare le tasse è confortato dal comportamento tenuto da Franco Ancona da Sindaco, infatti nel conto consuntivo del 2012 approvato da Franco Ancona risultano entrate per lotta all’evasione della tassa rifiuti per € 1.115.500,00, in quello del 2013 € 1.500.000,00 e in quello del 2014 € 665.000,00  somme che dovevano essere restituite ai cittadini attraverso la riduzione della tassa rifiuti dell’anno successivo, ma che invece sono state utilizzate per coprire altri buchi.

Se non ha ridotto la tassa rifiuti quando poteva e doveva farlo da sindaco, non può promettere ciò che non è possibile.

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