Nei giorni in cui la Puglia ospita il gay pride, che in realtà è anche orgoglio lesbo, bisex e transgender (ne deriva la sigla lgbt) arriva dal Salento la storia di un sacerdote che proprio non vuole saperne. I colleghi di leccesette.it hanno scovato lo scritto, sul social network, da don Emiliano De Mitri, 33 anni, originario di Poggiardo e a capo della parrocchia di Spongano. La chiama proprio scomunica. Per l’esattezza, “scomunica laeate sententiae per tutti coloro che fanno parte di organizzazioni e circoli che promuovono l’ideologia gender”. Allo scritto corrisponde davvero il prete? Se no, urge una smentita. Se sì, chissà cosa ne pensi, per esempio, un superiore di don Emiliano: il papa, che mesi fa disse “chi sono io per giudicare un omosessuale?”.