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Lucera e Troia: mosaici e disagio, il progetto “Procedere incerto-cammini inclusivi” Trecento persone impegnate, oggi l'inaugurazione

castello lucera

Di seguito il comunicato:

Venerdì 28 giugno nasce in Puglia un progetto innovativo per l’Italia: “Procedere Incerto – Cammini inclusivi”. Ben 300 persone che vivono un disagio personale diffuso, anche grave, ad esempio autismo o ancora il disagio psichiatrico o legato ad una tipologia di storie diverse provenienti dalla tossicodipendenza ed ancora dall’esperienza carceraria, saranno parte del cammino che faremo dai Mosaici di San Giusto, risalenti al V Secolo e che per la prima volta rivedremo dopo un periodo di restauro.  Loro invece, hanno creato nella città pugliese di Troia: MosaiKaos, con ben 6000 tessere, l’uso di tecniche musive antiche basate anche sul recupero del materiale ed al suo interno l’Albero della Vita con scene e colori personali legati alle loro storie personali e che inaugureremo dinanzi alla stampa, venerdì 28 giugno. Briefing stampa alle ore 15 e 45, dinanzi ai Mosaici di San Giusto, nella città di Lucera in Piazza Giovanni Vici. Alle ore 16 la visita ai Mosaici e dopo la partenza per il MosaiKaos. Dopo il briefing a San Giusto la stampa potrà raggiungere direttamente il Villaggio Quadrimensionale nella città di Troia.  Il cammino inclusivo partirà dai Mosaici di San Giusto che un gruppo di archeologi ha salvato dal dissesto idrogeologico e terminerà al Mosaikaos. In mezzo la via Francigena del Sud.   L’ambiente come terapia di reintegrazione delle persone nella società. Loro con noi vedranno le bellezze ambientali e culturali di questa parte della Puglia. Dunque un’esperienza intensa di cammino inclusivo. Nasce così in Puglia il progetto “Procedere Incerto” che domani 28 Giugno, inaugureremo con la stampa e con il patrocinio di Aigae e lo faremo lungo la Francigena del Sud”. Lo ha dichiarato Gaetano Pascolla che con Massimiliano Guiducci, ambedue Guide Ambientali Escursionistiche dell’Aigae, è responsabile del Progetto “Procedere Incerto”, di cui è parte anche la filosofa Barbara Loiacono, Responsabile del Centro di Documentazione della Fondazione “Nuova Specie”

 

Nasce in Puglia Procedere Incerto ecco cosa è:

“Procedere Incerto è un’esperienza Lenta, Incerta, Dubbiosa, Inedita, Aperta fatta di cammini lenti per osservare l’ambiente. Vengo dall’Emilia -Romagna. Erano morte nella mia vita alcune cose ormai vecchie e non mi appartenevano più, relazioni che con il tempo non si erano rigenerate, modalità di approccio alla vita troppo lontane da ciò che più profondamente ambivo e desideravo, un’attività lavorativa durata 15 anni ma in cui ormai non mi riconoscevo e sono nate tantissime cose nuove: amicizie, percorsi in profondità condivisi, idee, prospettive, amore profondo e fiducia per ciò che la vita ci propone ogni giorno. Sono nate divenendo Guida Ambientale Escursionistica. Una grande passione verso la natura – ha dichiarato Massimiliano Guiducci – e verso ciò che “In cammino” si può trovare, ritrovare o a volte scoprire.

Parallelamente poi ho intrapreso anche il mio percorso personale all’interno della Fondazione Nuova Specie, che ho conosciuto grazie al disagio manifestato da mia sorella Meris dall’ aprile 2012. Ed allora con un’altra Guida, Gaetano Pascolla,  è nata l’idea di dar vita al progetto “Procedere Incerto” con il quale, all’interno della Fondazione ci occupiamo dell’organizzazione di escursioni, cammini, settimane intensive a contatto con la natura e molto altro. Cammini inclusivi in grado di creare il contatto diretto tra chi vive una situazione personale di disagio diffuso e la natura, stimolando così nella persona interesse per il dono della vita. Di Procedere Incerto è parte la filosofa Barbara Loiacono, Responsabile del Centro di Documentazione della Fondazione.  

Procedere Incerto è un’esperienza Lenta, Incerta, Dubbiosa, Inedita, Aperta, così ci piace definire alcuni degli ingredienti che si possono vivere durante i nostri progetti in cui accompagniamo tutte le persone desiderose di mettersi in viaggio profondo ma anche a fare dei passaggi di crescita personale”.

 

Ecco cosa accadrà venerdì 28 giugno – appuntamento per tutti alle ore 15 e 45 ai Mosaici di San Giusto, poi cammino lungo la Francigena ed arrivo al Villaggio per Mosaikaos che sarà illustrato direttamente da chi il disagio psichico lo vive. Dopo il briefing stampa, i giornalisti potranno raggiungere direttamente il Villaggio Quadrimensionale della città di Troia. Chi vorrà potrà seguire il cammino parzialmente o anche tutto.

Il cammino inclusivo che condurrà dai Mosaici del V Secolo salvati dagli archeologi all’opera Mosaikaos realizzata con le loro storie da ben 300 mosaicisti provenienti da tutto il Mondo, il 28 Giugno da Lucera a Troia ed in mezzo ci sarà la Via Francigena del Sud.

 

“Avremo tutti insieme: i 300 mosaicisti provenienti da tutto il mondo, ognuno con una sua storia importante di disagio diffuso, con chi invece questo disagio non lo ha ma vuole semplicemente conoscere e camminare. Il 28 Giugno alle ore 16 e 30 partiremo per la prima volta dando vita a questo cammino inclusivo.  Dinanzi ai nostri occhi avremo i Mosaici di San Giusto risalenti al V Secolo. Già quella di questi Mosaici è una storia straordinaria perché scampati al pericolo del dissesto idrogeologico.  Si tratta di Mosaici risalenti all’epoca tardo antica  trovati tra i comuni di Troia, Lucera e Foggia in un sito oggi coperto da migliaia di metri cubi d’acqua dell’invaso del torrente Celone ma che grazie al lavoro degli archeologi sono stati recuperati e messi in sicurezza. Mosaici di una Villa Romana e di una Chiesa Paleocristiana. Grazie al proficuo confronto ed alla collaborazione tra Soprintendenza – ha continuato Guiducci – Università e comune di Lucera questi pregevoli mosaici hanno ora una collocazione visitabile proprio nella città di Lucera. Saremo in cammino continuo andando dai Mosaici del V Secolo al Mosaico che sintetizza le storie personali di chi l’ha realizzato. Ben 6000 tessere, numerose scene, tante storie ed inoltre il cammino sarà lungo la Via Francigena del Sud. Da opere di 1500 anni fa passeremo all’opera ultimata il 28 Giugno da chi il disagio diffuso lo ha vissuto per tossicodipendenza, per sindrome psichiatrica, autistici, ma anche tante persone che ancora un disagio “certificato” non ce l’hanno”. Arriveremo dunque all’interno del Villaggio Quadrimensionale creato la mano d’opera di migliaia di persone provenienti da tante Nazioni”.

 

 

Il Mosaico con ben 6000 tessere.

“Una masseria pugliese è stata trasformata in Villaggio Quadrimensionale realizzato da persone che ogni giorno vivono un disagio psichico diffuso, provenienti da tutto il mondo e che hanno capito di avere un mondo interiore da raccontare attraverso l’arte. Ecco che ad esempio hanno realizzato un Mosaico con ben 6000 tessere, lavorato attraverso tecniche musive antiche – ha concluso Guiducci – raffigurante l’Albero della Vita in viaggio ed al cui interno sarà possibile trovare scene e colori rifacenti alla propria esperienza personale di disagio diffuso. Saranno i 300 mosaicisti provenienti da tutto il mondo a parlare della loro esperienza e ad illustrare le loro opere”.

 

Il cammino è sempre più una terapia

“Negli ultimi anni si parla molto di cammino terapeutico o di montagna terapia e, noi di AIGAE, crediamo che le potenzialità di una riconnessione degli individui con l’ambiente naturale siano portatrici – ha dichiarato Giuseppe Flore, Coordinatore delle Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE della Puglia – non solo di una maggiore consapevolezza rispetto al nostro impatto sugli ecosistemi, ma anche di una migliore relazione con noi stessi e all’interno di famiglie ed istituzioni. In questo il Procedere Incerto è una piacevole novità che vogliamo sostenere nel suo percorso e siamo contenti che parta proprio in Puglia e, nello specifico, in un territorio le cui coordinate non sono tra quelle più gettonate dai flussi turistici, ma che è ben vocato per una fruizione lenta e ad alto tasso di umanità”.

Una bella storia proveniente dalla Puglia e di recupero delle persone grazie all’arte, all’ambiente, alla ricchezza culturale e storica della nostra Italia.

 


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