Rosario Fina si è dimesso. Dopo avere suscitato la reazione sdegnata di molta gente in ogni angolo d’Italia, il presidente dell’Atletico Cavallino si è fatto da parte. Ieri aveva usato parole come “lo avrei ammazzato” nei confronti dell’arbitro 17enne di Cavallino-Cutrofiano, aggredito domenica dopo avere concesso due calci di rigore. Aggredito anche negli spogliatoi e finito all’ospedale. Fina, commentando l’episodio, aveva detto che gli schiaffi all’arbitro erano stati pochi e che appunto, se fosse stato lui ad occuparsi dell’arbitro, lo avrebbe ammazzato.
Il prefetto di Lecce, Giuliana Perrotta, ha sollecitato la questura per l’immediata adozione, nei confronti di Fina e dei tifosi coinvolti nell’aggressione all’arbitro, del daspo, il divieto di assistere alle manifestazioni sportive.