Una quarantina le persone presenti all’udienza. Depone Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica. Si celebra, questa fase nel processo, nella sala oscura del Quirinale. Si chiama così, la sala del Bronzino, perché non ha finestre verso l’esterno ma solo verso la loggia d’onore. Siamo nel nucleo più antico del palazzo presidenziale, Il capo dello Stato, in una vicenda che non ha precedenti nella storia repubblicana, viene interrogato nell’ambito del processo sulla trattativa Stato-mafia. Lui ha già fatto intendere che sa poco o nulla, comunque depone. Ci sono i giudici togati e popolari, ci sono le parti. L’accusa, rappresentata dai pm di Palermo; le varie difese, con gli avvocati di mafiosi o di rappresentanti delle istituzioni. Non c’è Donato Marra, segretario generale della presidenza della Repubblica il quale, fra l’altro, depose in udienza a Palermo. Esclusi i cronisti. Protesta ufficiale dell’Ordine dei giornalisti.