I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne e una 37enne del luogo con le accuse di tentata estorsione ai danni di un rappresentante di commercio.
La vicenda inquietante nasce alla vigilia di Natale quando l’imprenditore riceve una lettera anonima contenente pesanti minacce, tra cui quella di aver messo una bomba nella sua villa, con l’avvertimento che sarebbe stata rimossa solo dopo la consegna di 100mila euro in contanti oltre a 50 diamanti da mezzo carato ciascuno. Precise le modalità della consegna, una stradina isolata al confine con la Provincia di Brindisi dove la vittima avrebbe dovuto lasciare una busta, deponendola sotto un cartello stradale dopo aver simulato un bisogno impellente. Tutto era stato pianificato nei dettagli, tranne il fatto che all’appuntamento si sarebbero presentati i carabinieri al posto dell’imprenditore. Infatti, nell’autovettura della vittima, che fortunatamente aveva i vetri oscurati, ha preso posto una squadra di militari, uno di loro, somigliante all’imprenditore, ha lasciato la busta nel luogo stabilito, mentre un’altra squadra si è appostata nelle campagne adiacenti, il tutto con la copertura aerea di un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Bari.
Puntuale l’arrivo della coppia che è stata sorpresa subito dopo aver ritirato la busta. L’operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari in raccordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. L’uomo e la donna sono ora in carcere e dovranno rispondere delle gravissime accuse a loro carico.
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I Carabinieri della Compagnia di Taranto, unitamente ai militari del NIL e del NAS, hanno effettuato una serie di controlli, nell’ambito di un servizio coordinato predisposto in occasione delle festività natalizie e di fine anno, diretti al monitoraggio di attività ove avvengono commercializzazioni di giocattoli e oggetti da regalo realizzati con sostanze tossico-nocive.
Nella rete dei controlli è incappata, nella mattinata di ieri, una nota attività commerciale gestita da cittadini cinesi sita nel Borgo. L’esercizio, dedito alla vendita di giocattoli e utensileria in genere, il cui titolare risulta essere un cinese residente a Napoli, al momento del controllo ospitava quattro dipendenti, tutti orientali, di cui tre assunti irregolarmente.
I militari, in abiti borghesi e in uniforme, hanno ispezionato i locali, al fine di verificarne il rispetto delle norme sanitarie e sul lavoro. Durante il controllo, sono stati rinvenuti tra gli scaffali numerosi giocattoli di fabbricazione cinese privi del marchio CE, nonché delle indicazioni sul produttore. La particolarità era costituita dal fatto che tali manufatti erano collocati all’interno di alcune scatole ove vi erano altri giocattoli dello stesso tipo, ma con regolare marchio CE e talloncino indicante i dati relativi al produttore.
Al termine del controllo, sono state elevate a carico del titolare dell’esercizio commerciale sanzioni per un totale di 18.000,00 euro, oltre alla proposta della sospensione dell’attività avanzata alle autorità competenti.
L’obiettivo dei controlli è quello di assicurare il rispetto delle norme contenute nel D.Lgs. 54/2011, che aggiorna i requisiti di sicurezza, in particolare per quanto riguarda l’impiego di sostanze chimiche che devono essere conformi alla normativa comunitaria generale sui prodotti chimici. La principale novità riguarda l’introduzione di norme specifiche per le sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, del divieto d’uso o dell’obbligo di etichettatura per alcune sostanze allergizzanti e alcune fragranze.
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Ancora un arresto per possesso di stupefacenti dei Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle. Questa volta nel mirino dei militari è finito un giovane di Casamassima sorpreso mentre si apprestava a cedere droga nei pressi del centro storico. E’ successo tutto il 26 u.s. allorquando i movimenti insoliti di alcuni giovani hanno insospettito i militari della Stazione di Casamassima che hanno organizzato un mirato servizio di osservazione culminato con il controllo del giovane B.I. 22enne, che veniva trovato in possesso, occultati all’interno della tasca dei pantaloni, di 29 dosi di “eroina” e 11 dosi di “cocaina”.
L’operazione si concludeva con il sequestro di danaro contante, di due telefoni cellulari oltre che dello stupefacente.
Il giovane arrestato, su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.